PARIGI-DAKAR 2012
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
FOTO GALLERY TAPPA 9
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
DECIMA TAPPA
Siamo arrivati alla tappa 10, quella che finalmente propone un nome nuovo in cima alla classifica di fine speciale. Il pilota Husqvarna Joan Barreda Bort ha finalmente compiuto l’impresa, conquistando la sua prima tappa alla Dakar 2012, e portando la Husqvarna ufficiale al primo successo nel rally sudamericano. La speciale di 377km da Iquique ad Arica è stata completata dallo spagnolo in 4h 18′43″ e ha preceduto Coma e Despres.Marc, nella tappa in cui avrebbe dovuto riprendersi la testa della classifica, è incappato in un piccolo errore di navigazione che ha coinvolto anche il suo rivale Despres. In questa situazione il rider #23 ha subito approfittato della situazione completando una speciale senza errori, mentre a seguire, sul podio, Coma a 1′32″, e Despres a 3′39. Con questi risultati ora la classifica generale separa i due rider KTM con soli 21″.
A proseguire la classifica della tappa 10 c’è il solito Rodrigues, sempre presente, Viladoms, Svitko, Ullevalseter, Pain, Verhoeven e Faria. Fra gli italiani come al solito c’è Botturi, in 11a posizione, mentre il compagno di squadra Ceci è 20°. Nessuna penalità registrata oggi, con la minaccia del cambio motore ormai sfumata per i piloti di testa. La sfida si fa davvero accesa.
Classifica generale moto
1. DESPRES (FRA) KTM 033:07:39
2. COMA (ESP) KTM 033:08:00 +00:00:21
3. RODRIGUES (PRT) YAMAHA 033:53:35 +00:45:56
Anche se non è stato lui a vincere, la decima tappa della Dakar 2012 ha decisamente sorriso a Stephane Peterhansel e alla sua Mini. Il leader della classifica generale ha lasciato che fosse il compagno di squadra Nani Roma ad andare a prendersi la sua terza vittoria di tappa in questa edizione, ma ha preso il largo in classifica al termine di una prova priva di errori.
Va anche detto poi che al termine dei 377 km cronometrati previsti tra Iquique ed Arica ha pagato appena 21" nei confronti dello spagnolo, che ha chiuso la speciale con un tempo complessivo di 3.59'37". Di contro, i suoi diretti inseguitori hanno patito entrambi degli stop piuttosto prolungati, precipitando decisamente indietro in classifica.
Dopo la bella vittoria ottenuta ieri, che gli aveva anche consentito di portarsi al secondo posto nella classifica generale, quest'oggi Robby Gordon ha dovuto fare i conti ha dovuto fare i conti con un problema tecnico al suo Hummer H3 che lo ha tenuto fermo per poco meno di 11' quando mancavano una sessantina di chilometri al traguardo.
Un duro colpo per lui, che fino a quel momento aveva viaggiato su tempi non troppo lontani da quelli delle due Mini, invece a fine tappa si è ritrovato a pagare quasi un quarto d'ora, scivolando a 19'51" da Peterhansel nella generale e subendo anche il sorpasso di Roma, che ora lo precede di 46".
E' andata anche peggio a Krystof Holowczyc: il polacco, terzo fino a ieri, si è fermato addirittura in due occasioni lungo il percorso per il cedimento del servosterzo della sua Mini. Al km 48 ha patito uno stop di circa 30 minuti, mentre al km 232 sono stati addirittura 35. Una mazzata per le sue ambizioni di podio. Anzi, ora sarà molto dura anche mantenersi nelle prime posizioni, perchè al momento non è neppure transitato al WP6, a circa un centinaio di chilometri dall'arrivo.
Molto buona invece la prova di Giniel De Villiers, terzo a fine tappa con la sua Toyota, staccato di appena 7' dalle due Mini dei battistrada. Sicuramente il sudafricano potrà approfittare delle disavventure di Holowczyc portandosi in quarta piazza e molto probabilmente sarà imitato nella scalata alla classifica anche dall'altra Mini di Leonid Novitskiy, oggi settimo.
Classifica generale Auto
1. Peterhansel-Cottret - Mini - 28.41'12"
2. Roma-Perin - Mini - + 19'05"
3. Gordon-Campbell - Hummer - + 19'51"
Tanto tuonò che piovve! È dall'inizio di questa 33. edizione della Dakar che si aspettava un colpo di vita dei Kamaz russi nella categoria camion e il campanello finalmente è suonato: c'è voluta la decima tappa Iquique-Arica per portare agli onori della cronaca Artur Ardevichus che ha vinto la speciale di 377 km in 5.06'11”.
Il kazako si è tirato dietro l'altro Kamaz del russo Karginov, lasciandolo a 2'18”. A determinare questa novità è stato l'autogol segnato da Gerard De Rooy che nella prima parte del tratto cronometrato ha sbagliato strada, finendo troppo a nord rispetto alle indicazioni del road book: “Per un po' ho seguito le tracce della tappa di ieri tirandomi dietro anche Hans che ha perso un sacco di tempo e Miki”.
Insomma il leader della corsa con l'Iveco Powerstar ha commesso il primo errore nella sua cavalcata vincente. Eppure paradossalmente non ci ha rimesso proprio niente, perché il compagno di squadra Stacey quell'errore l'ha pagato molto a più caro prezzo, visto che ora si trova a quasi un'ora dall'olandese leader e si sente incalzato con il suo Iveco Trakker Evolution 2 dal kazako Ardavichus.
Tutto gioca a favore di De Rooy anche nelle disavventure. Gerard, portacolori del team Petronas De Rooy, ha comunque dato un segno della sua forza, anche psicologica, andando a riprendere e superare il Kamaz di Ardavichus ad un chilometro dal traguardo!
Miki Biasion prosegue la sua rimonta: con il quarto posto di oggi si avvicina sensibilmente alla top ten che resta il suo obiettivo da raggiungere a Lima. Davanti all'Iveco del veneto ci sono già due avversari che sono nel suo mirino a pochi minuti, per cui è auspicabile che la risalita nella classifica generale non sia affatto completata...
Classifica generale camion
1. De Rooy-Rodewald-Colsoul – Iveco – in 33.52'33”
2. Stacey-Van Goor-Der Kinderen – Iveco – + 59'27”
3. Ardavichus-Kuzmich-Turlubaev – Kamaz – + 1.04'17”
11. Biasion-Albiero-Huisman – Iveco – 6.37'47”
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
VIDEO TAPPA 10
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
UNDICESIMA TAPPA
Non c’è veramente scampo per i due rider in testa alla classifica della Dakar 2012. Tappa dopo tappa sono sempre loro i protagonisti, e sempre separati di pochissimi minuti, esattamente come nella 11à tappa. Primo Cyril Despres, con 4h 03′ e 37″ secondi, terzo Marc Coma ad appena 2′01″, anticipato da Farres Guell staccato di 1′39″ dal leader di giornata. La speciale 11 da Arica ad Arequipa ha condotto i riders lungo 534km di percorso misto, compresi i circa 130km di spostamento su asfalto nella parte centrale della gara. Il distacco in classifica generale passa così dai pochissimi secondi di ieri a 2′22″, sempre a favore del francese, ma considerate le oltre 37 ore di speciali accumulate dal primo gennaio, stiamo davvero parlando di altissimo livello agonistico. Dalla posizione 4 troviamo Aubert, Barreda Bort, Zanol, Viladoms, Ullevalseter, Rodrigues e Svitko. Il nostro Botturi oggi è 12°.
Inoltre una nota sul sito ufficiale della Dakar fa finalmente chiarezza sulla situazione delle penalità per la sostituzione dei motori. E’ prevista una sanzione di 15 minuti per chi cambia il primo motore, di ben 45 minuti per coloro si ritrovano sostituirlo una seconda volta e addirittura 2 ore per ogni motore cambiato a partire dal terzo. Questo mette in guardia le squadre in vista delle ultime tappe, quando qualche rottura del secondo motore è plausibile seppure improbabile. Nel caso una delle due squadre di punta KTM dovesse trovarsi in questa situazione, regalerebbe la vittoria finale all’avversario. Marc e Cyril dovranno quindi fare attenzione a non sforzare troppo i loro propulsori, gestendosi le ore di utilizzo dei 450 in questi ultimi giorni di competizione.
Classifica generale moto
1 DESPRES (FRA) KTM 037:11:16
2 COMA (ESP) KTM 037:13:38 +00:02:22
3 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 038:19:56 +01:08:40
Tra le auto invece è ancora una volta Stephan Peterhansel a trionfare con il tempo di 03:56:53 tenendosi alle spalle, di 3 minuti e 44 secondi, Nani Roma. La tripletta Mini si completa con il terzo posto del portoghese Leal Do Santos staccato di quasi 9 minuti. Ottima la prestazione da parte del francese Giniel de Villiers (vincitore dell’edizione del 2009) che ottiene la quarta piazza con una gara regolare a bordo della sua nuova Toyota Hilux. Chi ha perso il treno per poter mettere in difficoltà Peterhansel per il successo finale è Robby Gordon, viste le difficoltà avute alla partenza della seconda fase di gara. Lo statunitense su Hummer è stato costretto a fermarsi a causa di un problema meccanico subito dalla sua auto perdendo 1 ora e 40 minuti. Al momento della ripartenza di Gordon, i primi due avevano già percorso 100 chilometri.
Classifica generale auto
1 Peterhansel
2 Roma +22 minuti
3 De Villiers.
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
VIDEO TAPPA 11
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
DODICESIMA TAPPA
Marc Coma si riporta al comando della 33^ Dakar grazie alla quinta vittoria di tappa 2012 sul percorso che da Arequipa a Nasca. Lo spagnolo ha battuto i compatrioti Joan Barreda e Jordi Viladoms rispettivamente di 2'43” e 3'10", ma soprattutto il suo rivale per la vittoria assoluta Cyril Despres di 3'57”.
Ora il francese si trova staccato di 1'35", comunque un'inezia se si pensa che al momento i concorrenti hanno già corso quasi quaranta ore di gara. O anche solo pensando che il terzo in classifica, Helder Rodrigues, unico nella top 10 con una moto non KTM, è staccato dalla vetta di un'ora e un quarto!
Il francese ha pagato il dover aprire la strada, anche se ha concesso veramente poco nella prima parte di tappa, circa trenta secondi, prima però di arrivare sulle instabili dune dove avere una strada già tracciata da seguire è decisamente utile.
A due giorni dalla conclusione però si rivelerà probabilmente importante per lui il partire domani quarto mentre sarà Coma a dover aprire la strada.
Per il resto nessun cambio di posizione rilevante, sarà da seguire la battaglia tra Viladoms e Svitko per la quarta piazza, staccati di solo 1'11", mentre fa paicere vedere il nostro Botturi sempre stabilmente ottavo ma probabilmente troppo staccato da Ullevalseter (circa 44 minuti) per sperare di scalare ancora la classifica.
Classifica generale Moto
1. Coma - Ktm - 39.38'16"
2. Despres - Ktm - + 1'35"
3. Rodrigues - Yamaha - + 1.13'49"
La dodicesima tappa della Dakar 2012 ha regalato alcune sorprese per quanto riguarda le auto, in particolare nella parte finale dei 245 km cronometrati previsti tra Arequipa a Nasca, ovvero quella caratterizzata da grandi dune sabbiose.
Nella loro trappola, infatti, è caduto anche il leader della classifica generale Stephane Peterhansel, perdendo oltre 20' con la sua Mini insabbiata che non voleva saperne di muoversi. Per sua fortuna però anche il diretto inseguitore Nani Roma non è riuscito a brillare particolarmente, mettendoci appena 3' meno di lui a chiudere la speciale e rimanendo quindi a 20' dal battistrada nella classifica generale.
Ad approfittarne quindi è stato Robby Gordon, che ha avuto modo di rifarsi dopo tutti i problemi tecnici che lo hanno tormentato ieri, andando così a conquistare la sua seconda vittoria di tappa in questa edizione 2012. L'americano ha chiuso la giornata con un tempo di 2.14'32". Purtroppo per lui però il suo Hummer ormai viaggia a poco meno di due ore di distacco nella classifica generale.
Da segnalare la bella prova del russo Leonid Novitskiy, vincitore della prima tappa, che oggi si è piazzato secondo, risultando il migliore tra i piloti Mini. Così come va sottolineato il terzo posto di Giniel Di Villiers, che forse sarebbe potuto essere qualcosa di meglio se la sua Toyota non si fosse insabbiata a pochi chilometri dal traguardo. Ancora problemi poi per Krystof Holowczyc, che quindi si allontana sempre di più dalle posizioni di vertice.
Classifica generale Auto
1. Peterhansel-Cottret - Mini – 35.19'04”
2. Roma-Perin - Mini - + 20'00”
3. De Villiers-Von Zitzewitz - Toyota - + 1.06'40”
L'Iveco firma uno splendido poker nella dodicesima tappa della Dakar che ha portato i camion da Arequipa a Nasca, attraversando la Pampa Blanca del Perù dopo 245 km di prova speciale con le dune più alte del percorso.
È il chiaro segno della netta superiorità mostrata dal Petronas team De Rooy Iveco: il leader della classifica assoluta, Gerdard De Rooy con il Proto Powerstar ha lasciato da parte le tattiche ed è tornato a vincere la quinta speciale di questa 33.edizione della dura maratona in 2'59”00 dopo un formidabile gioco di squadra.
L'olandese, infatti, negli ultimi tre giorni aveva preferito tirare i remi in barca per controllare la corsa, evitando guai che potessero compromettere la sua supremazia.
Miki Biasion con il Trakker Evolution 2 ha conquistato un brillante secondo posto a soli 32” nel tratto cronometrato a conferma della sua grandissima forma: peccato per i guai di sabato scorso, perché altrimenti sarebbe stato a lottare per il successo assoluto con l'olandese capofila. Ora è ancora ottavo, ma può mettere nel mirino ancora un paio di avversari prima dell'arrivo di Lima.
Hans Stacey, con l'Iveco gemello di quello di Biasion, sembra abbia riposto le armi: per due giorni ha provato a stilettare il capitano del team Petronas De Rooy ma alla fine ci ha sempre rimesso, per cui ha preferito riallinearsi ai compagni, piuttosto che cercare dei guai e mettere a rischio un posto d'onore: l'olandese ha tagliato il traguardo alla pari del veneto con un inconsueto ex aequo per una gara come la Dakar dove si parte distanziati.
Ci si aspettava un'azione di Ardavichus con il Kamaz che è terzo assoluto, ma è stato Adua con il terzo Trakker Evolution 2 del team Petronas De Rooy a completare un dominio assoluto della giornata, anche se il distacco dai primi tre è stato di 10'16".
Il primo camion non italiano è il Ginaf di Van Ginkel distanziato di 15"10. Karginov, che era quarto assoluto con il Kamaz, è rimasto insabbiato ed è giunto al traguardo molto distaccato per cui ha perso due posizioni ed è scivolato sesto.
Classifica assoluta Camion
1. De Rooy-Rodewald-Colsoul – Iveco – in 40.50'55”
2. Stacey-Van Goor-Der Kinderen – Iveco – + 56'30”
3. Ardavichus-Kuzmich-Turlubaev – Kamaz – + 1.39'43”
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
TREDICESIMA TAPPA
Come tra le moto, anche tra le auto la 13esima e penultima tappa della Dakar 2012 rischia di diventare quella decisiva per le sorti finali della corsa. Stephane Peterhansel ha messo tutti in fila nei 275 km cronometrati percorsi dalla carovana tra Nasca e Pisco, chiudendo la giornata con un crono di 3.09'47".Il francese della Mini è stato secondo solo a Robby Gordon nella prima parte della tappa, poi quando il pilota americano è rimasto bloccato tra le dune (ma questa non è la parte peggiore della sua giornata) ha preso il comando delle operazioni e lo ha mantenuto fino al traguardo, chiudendo con un margine di poco più di 8' nei confronti della Toyota di Giniel De Villiers.
Ma il dato più interessante per Peterhansel sono sicuramente i 22' minuti pagati dal compagno di squadra Nani Roma, la cui Mini si è insabbiata dopo circa 180 km. Un duro colpo per lo spagnolo che ora in classifica generale paga 42'37". Questo vuol dire che con appena 29 km cronometrati da percorrere nella tappa di domani, quella che porta al traguardo finale di Lima, il pilota transalpino sembra aver messo una seria ipoteca sulla vittoria: Roma per scavalcarlo dovrebbe recuperargli circa 1'15" al km!
Tornando a Gordon, lo statunitense stava tentando un ultimo disperato tentativo di rimonta verso il podio, ma evidentemente ha esagerato perchè pochi chilometri dopo essere rimasto insabbiato ha capottato il suo Hummer H3. La vettura è uscita piuttosto danneggiata dall'incidente, ma fortunatamente l'ex pilota di Indycar ed il suo navigatori sono rimasti illesi. Per loro però la tappa si è chiusa con oltre 36' di distacco.
Da sottolineare, infine, l'ennesima buona prova di Leonid Novitskiy, autore del terzo tempo odierno. Una prestazione che ha permesso al russo e alla sua Mini di scavalcare Gordon nella classifica generale, salendo al quarto posto assoluto.
Classifica generale auto
1. Peterhansel-Cottret - Mini - 38.28'51"
2. Roma-Perin - Mini - + 42'57"
3. De Villiers-Von Zitzewitz - Toyota - + 1.15'09
C'erano pochi dubbi sul fatto che la tappa di oggi, che conduceva da Nasca a Pisco, sarebbe potuta essere decisiva per le moto, e così è stato: ormai solo un evento catastrofico potrebbe privare Cyril Despres del successo nell'edizione 2012 della Dakar.
Ieri il francese aveva subito il sorpasso dello spagnolo Marc Coma, che però oggi ha commesso un errore di navigazione che rischia di essere fatale per le sue chance di vittoria, visto che domani saranno solamente 29 i km cronometrati a sua disposizione: troppo pochi per sperare di colmare un gap di 11'03".
Al km 207 della speciale di oggi il portacolori della KTM è infatti finito fuori dalla rotta corretta di oltre due km ed in quel frangente ha perso davvero tantissimo tempo prima di ritrovare la il percorso. Basta pensare che al rilevamento successivo è transitato oltre 6' dopo Despres, che stamani invece era scattato altrettanti minuti dopo di lui.
A quel punto il transalpino ha capito di avere il coltello dalla parte del manico e quindi ha badato soprattutto a non prendere rischi e a non commettere errori, gestendo fino al traguardo l'importante vantaggio che si era costruito sul compagno-rivale.
Proprio per questo a vincere la speciale alla fine è stato Helder Rodrigues. Per il portoghese della Yamaha si tratta della seconda affermazione del 2012, dopo quella arrivata nell'ottava tappa in virtù della penalità di 15' rifilata alle due KTM ufficiali per aver sostituito i loro propulsori.
In questo modo Rodrigues ha consolidato il suo terzo posto nella classifica generale, con il suo margine nei confronti di Jordi Viladoms, oggi terzo al traguardo, che ora è di circa mezzora. Nuovamente convincente la prova di Joan Barreda Bort, che nella seconda settimana di gara è stato costantemente nella top five con la sua Husqvarna e che è vicinissimo a conquistare la top ten nella classifica generale.
Da segnalare, infine, la bella prestazione di Alessandro Botturi, che con il settimo posto ottenuto a fine giornata ha ottenuto il suo miglior piazzamento di tappa, confermandosi ottavo invece nella classifica assoluta della corsa.
Classifica generale moto
1. Despres - Ktm - 43.01'54"
2. Coma - Ktm - + 11'03"
3. Rodrigues - Yamaha - + 1.11'27"
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
VIDEO TAPPA 13
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
QUATTORDICESIMA TAPPA
E finalmente è Lima, ultima tappa della Dakar, edizione 2012. L'atmosfera è quella della grande festa, ed anche la cortissima Prova Speciale è ormai, finalmente, soltanto una formalità prima dell'apoteosi sul Podio della Plaza de Armas, nel centro storico di Lima. 8.000 chilonetri in totale, e di questi oltre 4.000 di prove Speciali. 14 tappe, una giornata di riposo a Copiapo, una tappa annullata all'ingresso della corsa in Cile, tre grandi Paesi attraversati, oltre al Cile l'Argentina, che ha ospitato la partenza del Rally da Mar del Plata e, per la prima volta, il Perù con quattro tappe inedite e sontuose e l'arrivo della corsa nella sua Capitale. Questa è la Dakar 2012 nella sua sintesi geografica. La corsa, la maratona per definizione, l'evento motoristico e sportivo più duro del Mondo è stato, invece, una montagna di emozioni. Come sempre, più di altre volte. Gli ultimi 29 chilometri dell'ultima Prova Speciale non cambiano la fisionomia agonistica della corsa, ed è arrivato il momento di tirare un profondo sospiro di sollievo e di incominciare a crederci, per i cento Piloti "sopravissuti" alla durezza della corsa, di essere consapevoli di essere riusciti nell'impresa. Una di quelle che segnano la carriera sportiva di un atleta, non solo perchè è un paragrafo importante del suo curriuculum agonistico. Disputare, e finire una Dakar è un'esperienza di vita.
L'ultimo "strappo" cronometrato non dice nulla di nuovo, è una liberazione. E nonostante esista una tradizione di paura scaramantica nei confronti dell'ultima Prova, i Piloti non si risparmiano, scaricando l'adrenalina residua sulla pista dell'epilogo. Il migior tempo lo "stacca" Pal Anders Ullevalseter (la prima Speciale, in Argentina, due settimane fa, la vinse, passato remoto, Francisco Lopez), Marc Coma è immediatamente alle spalle del norvegese, e terzo è il sorprendente slovacco Stefan Svirko. Cyril Despres se l'è presa un po' più comoda, solo il decimo tempo finale, distratto dall'evento che va pian piano mettendosi a fuoco, e di cui è egli stesso il protagonista.
Dopo i successi del 2005, del 2007 e del 2010, Despres si aggiudica anche la trentatreesima edizione della Dakar. Cyril ha vinto tre tappe, è andato i testa alla corsa al temine della terza e ha ceduto la leadership in due sole occasioni, nella ottava e nella 12ma, riprendendo il comando delle operazioni immediatamente, il giorno successivo. Despres ha firmato una superlativa 13a tappa, ed ha congelato il risultato nella penultima giornata di gara, quando il suo vantaggio sull'avversario "storico" è salito a oltre undici minuti. Insieme a Despres ha vinto anche KTM. La Marca austriaca si è aggiudicata tutte le edizioni della Dakar a partire dal 2001, anno del primo successo di Fabrizio Meoni.
Il secondo posto va a Marc Coma, co-protagonista eccezionale di un'avventura agonistica impareggiabile, ed il terzo, così come era stato lo scorso anno, va al Campione del Mondo 2011 Cross Country Rally, il portoghese Helder Rodrigues. Alessandro Botturi, 5° all'ultimo traguardo e debuttante in questa edizione, è il migliore degli italiani. Ottavo assoluto, il bresciano "strappato" all'Enduro, è ormai una autentica promessa, ed il primo italiano a tornare nella top ten "dai tempi" di Giovanni Sala. Oltre il traguardo finale anche Paolo Ceci, Franco Picco, Filippo Ciotti, Claudio Paderzoli, Nicola Tonetti e GianEernesto Astori. Questi i magnifici sette italiani all'arrivo di Lima.
Per le categorie delle quattro ruote, la Mini ha conquistato i due gradini più alti del podio, leader Stéphane Peterhansel che ha gareggiato per la sua 10^ Dakar, davanti a Nanni Roma, il terzo posto è stato assegnato al sudafricano Giniel de Villiers su vettura Toyota. Infine per la categoria più pesante dei Truck, Iveco ha fatto da padrona, conquistando i primi due posti.La vittoria della Dakar 2012 è andata al terzetto Gerard De Rooy – Darek Rodewald norvegesi e Tom Colsoul belga. Al secondo posto l’Iveco del norvegese Hans Stacey e la terza posizione è stata vinta dal camion Kamaz guidato da Artur Ardavichus.
Per la cronaca, l’ultima tappa (la 14^) per le Bike è stata vinta dal centauro norvegese Pal-Anders Ullevalseter su moto KTM, seguito da Coma e Svitko, quarto lo spagnolo Farres Guell, dietro di lui l’italiano Alessandro Botturi partito con il numero 34 e arrivato ottavo in classifica generale. Il portoghese Rodrigues è arrivato in 8^ posizione e il campione Cyril Despres è arrivato in 10^ posizione a 3’51’’ dalla vetta, ed è riuscito ad amministrare il vantaggio accumulato ieri, vincendo la Dakar 2012.
Per le auto l’ultimo sussulto è stato della Hummer H3 del duo americano Gordon – Campbell, secondi sono arrivati i portoghesi Leal Dos Santos – Fiuza con la Mini seguiti dai compagni di squadra Holowczyz – Fortin, in quarta posizione, è giunto De Villiers con la sua Toyota. Il vincitore della Dakar 2012, Stéphane Peterhansel è giunto in decima posizione a 3’12’’ dalla vetta anticipato in ottava posizione dal compagno di squadra Nanni Roma. Per la categoria dei Truck ha vinto la 14^ tappa il camion Iveco guidato dall’italiano Miki Biasion – Michel Huisman (Nld) – l’altro italiano Giorgio Albiero che in classifica generale hanno guadagnato la sesta posizione.
Si chiude così in terra sudamericana una delle corse più faticose, ma allo stesso tempo affascinate del mondo.
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Re: PARIGI-DAKAR 2012
VIDEO TAPPA 14