DECIMA TAPPA
Siamo arrivati alla tappa 10, quella che finalmente propone un nome nuovo in cima alla classifica di fine speciale. Il pilota Husqvarna Joan Barreda Bort ha finalmente compiuto l’impresa, conquistando la sua prima tappa alla Dakar 2012, e portando la Husqvarna ufficiale al primo successo nel rally sudamericano. La speciale di 377km da Iquique ad Arica è stata completata dallo spagnolo in 4h 18′43″ e ha preceduto Coma e Despres.
Marc, nella tappa in cui avrebbe dovuto riprendersi la testa della classifica, è incappato in un piccolo errore di navigazione che ha coinvolto anche il suo rivale Despres. In questa situazione il rider #23 ha subito approfittato della situazione completando una speciale senza errori, mentre a seguire, sul podio, Coma a 1′32″, e Despres a 3′39. Con questi risultati ora la classifica generale separa i due rider KTM con soli 21″.
A proseguire la classifica della tappa 10 c’è il solito Rodrigues, sempre presente, Viladoms, Svitko, Ullevalseter, Pain, Verhoeven e Faria. Fra gli italiani come al solito c’è Botturi, in 11a posizione, mentre il compagno di squadra Ceci è 20°. Nessuna penalità registrata oggi, con la minaccia del cambio motore ormai sfumata per i piloti di testa. La sfida si fa davvero accesa.
Classifica generale moto
1. DESPRES (FRA) KTM 033:07:39
2. COMA (ESP) KTM 033:08:00 +00:00:21
3. RODRIGUES (PRT) YAMAHA 033:53:35 +00:45:56
Anche se non è stato lui a vincere, la decima tappa della Dakar 2012 ha decisamente sorriso a Stephane Peterhansel e alla sua Mini. Il leader della classifica generale ha lasciato che fosse il compagno di squadra Nani Roma ad andare a prendersi la sua terza vittoria di tappa in questa edizione, ma ha preso il largo in classifica al termine di una prova priva di errori.
Va anche detto poi che al termine dei 377 km cronometrati previsti tra Iquique ed Arica ha pagato appena 21" nei confronti dello spagnolo, che ha chiuso la speciale con un tempo complessivo di 3.59'37". Di contro, i suoi diretti inseguitori hanno patito entrambi degli stop piuttosto prolungati, precipitando decisamente indietro in classifica.
Dopo la bella vittoria ottenuta ieri, che gli aveva anche consentito di portarsi al secondo posto nella classifica generale, quest'oggi Robby Gordon ha dovuto fare i conti ha dovuto fare i conti con un problema tecnico al suo Hummer H3 che lo ha tenuto fermo per poco meno di 11' quando mancavano una sessantina di chilometri al traguardo.
Un duro colpo per lui, che fino a quel momento aveva viaggiato su tempi non troppo lontani da quelli delle due Mini, invece a fine tappa si è ritrovato a pagare quasi un quarto d'ora, scivolando a 19'51" da Peterhansel nella generale e subendo anche il sorpasso di Roma, che ora lo precede di 46".
E' andata anche peggio a Krystof Holowczyc: il polacco, terzo fino a ieri, si è fermato addirittura in due occasioni lungo il percorso per il cedimento del servosterzo della sua Mini. Al km 48 ha patito uno stop di circa 30 minuti, mentre al km 232 sono stati addirittura 35. Una mazzata per le sue ambizioni di podio. Anzi, ora sarà molto dura anche mantenersi nelle prime posizioni, perchè al momento non è neppure transitato al WP6, a circa un centinaio di chilometri dall'arrivo.
Molto buona invece la prova di Giniel De Villiers, terzo a fine tappa con la sua Toyota, staccato di appena 7' dalle due Mini dei battistrada. Sicuramente il sudafricano potrà approfittare delle disavventure di Holowczyc portandosi in quarta piazza e molto probabilmente sarà imitato nella scalata alla classifica anche dall'altra Mini di Leonid Novitskiy, oggi settimo.
Classifica generale Auto
1. Peterhansel-Cottret - Mini - 28.41'12"
2. Roma-Perin - Mini - + 19'05"
3. Gordon-Campbell - Hummer - + 19'51"
Tanto tuonò che piovve! È dall'inizio di questa 33. edizione della Dakar che si aspettava un colpo di vita dei Kamaz russi nella categoria camion e il campanello finalmente è suonato: c'è voluta la decima tappa Iquique-Arica per portare agli onori della cronaca Artur Ardevichus che ha vinto la speciale di 377 km in 5.06'11”.
Il kazako si è tirato dietro l'altro Kamaz del russo Karginov, lasciandolo a 2'18”. A determinare questa novità è stato l'autogol segnato da Gerard De Rooy che nella prima parte del tratto cronometrato ha sbagliato strada, finendo troppo a nord rispetto alle indicazioni del road book: “Per un po' ho seguito le tracce della tappa di ieri tirandomi dietro anche Hans che ha perso un sacco di tempo e Miki”.
Insomma il leader della corsa con l'Iveco Powerstar ha commesso il primo errore nella sua cavalcata vincente. Eppure paradossalmente non ci ha rimesso proprio niente, perché il compagno di squadra Stacey quell'errore l'ha pagato molto a più caro prezzo, visto che ora si trova a quasi un'ora dall'olandese leader e si sente incalzato con il suo Iveco Trakker Evolution 2 dal kazako Ardavichus.
Tutto gioca a favore di De Rooy anche nelle disavventure. Gerard, portacolori del team Petronas De Rooy, ha comunque dato un segno della sua forza, anche psicologica, andando a riprendere e superare il Kamaz di Ardavichus ad un chilometro dal traguardo!
Miki Biasion prosegue la sua rimonta: con il quarto posto di oggi si avvicina sensibilmente alla top ten che resta il suo obiettivo da raggiungere a Lima. Davanti all'Iveco del veneto ci sono già due avversari che sono nel suo mirino a pochi minuti, per cui è auspicabile che la risalita nella classifica generale non sia affatto completata...
Classifica generale camion
1. De Rooy-Rodewald-Colsoul – Iveco – in 33.52'33”
2. Stacey-Van Goor-Der Kinderen – Iveco – + 59'27”
3. Ardavichus-Kuzmich-Turlubaev – Kamaz – + 1.04'17”
11. Biasion-Albiero-Huisman – Iveco – 6.37'47”