Ho provato in pista la Giulia 180 cv
Inviato: 22/12/2016, 15:09
Come da titolo, domenica 18/12 ho avuto l'opportunità di provare in pista (autodromo di Torretta, Palermo) la Giulia 2.2 turbodiesel 180 cv cambio automatico, nell'ambito del "Natale del pilota".
Non posso citare chi ha dato tale possibilità a un gruppo di persone presenti alla manifestazione per non fare pubblicità, comunque si trattava di vetture di una concessionaria ufficiale: una 150 cv, una 180 cv e una "Veloce" TD 210 cv.
In precedenza avevo provato, in città, una 150 cv e ovviamente i 30 cv in più si sentono, anche se non in modo così marcato. Buona quindi l'accelerazione, con coppia molto forte ma a regimi molto bassi trattandosi di un diesel.
Faccio il primo giro (in totale credo 4) già ad andatura sostenuta perchè in mattinata avevo avuto modo di girare con la mia Alfa Brera 1.750 Tbi e quindi avevo già memorizzato la pista (fantastico il "Cavatappi" stile Laguna Seca....).
Purtroppo raggiungo molto presto una 4C guidata evidentemente da uno piuttosto "prudente" e mi viene impedito di superarla. Allora prendo un po' di distanza e poi tiro di nuovo. Eccellenti, come sapevo, lo sterzo (molto diretto e piuttosto leggero) e i freni (con il noto innovativo "sistema Giulia"). Ma in una pista con tante curve come quella di Torretta ho potuto testare soprattutto la tenuta di strada, anche se molto "frenato" dalla citata 4C coupè privata che raggiungevo costantemente pur dopo decine di metri a passo d'uomo per distanziarmi............
E devo dire che la tenuta è ottima, con un ESP che, seppure vigile, lascia una certa libertà di azione (presumo fossi in "dynamic") per lanciarsi in curva comunque con tanta velocità. Ottima stabilità e trazione anche al "Cavatappi", decisamente migliori rispetto alla Brera, che all'uscita dalla curva in discesa, anche per il maggior peso, aveva un certo sottosterzo ed era difficile dare subito gas.
In conclusione mi sono divertito, anche se il cambio automatico in pista non è certo l'ideale, e non mi era consentito usarlo in modalità manuale con le (bellissime) "palette". Si tratta comunque di un ottimo "automatico", molto veloce e salire e morbido nelle cambiate. Schiacciando a fondo l'acceleratore cambia al regime ottimale e in un batter di ciglia.
Vettura promossa a pieni voti. Difetti? Nella guida in pista non ne ho trovati di significativi. Certamente non credo si possa "scodare", anche esagerando, e questo è essenzialmente l'unico difetto, se così si può chiamare.
E ora Vi racconto il giro di pista (senso orario). Ovviamente quando lo si fa "al limite".
Passaggio in 4a davanti alle tribune e poi staccatona per il tornantone di ritorno a ds, da fare in 2a. Breve accelerazione e doppia curva a sin. stile "Cimini" perchè in unica traiettoria, sempre di 2a. Altro breve rettilineo e ancora un tornantone a ds da 2a, più veloce perchè "apre" in uscita. Poi rettilineo dove si tira tutta la 3a e "S" veloce dopo una breve frenatina. Poi altri 2 tornantoni da 2a, uscita molto larga dal 2° per fare scorrere la vettura, breve rettilineo, scollinamento ed ecco la sinistra-destra in discesa, ovvero il "Cavatappi". La sinistra si fa in 3a, la destra in 2a. Usciti quindi in 2a dal Cavatappi si accelera al massimo tirando tutta la 2a e si entra in 3a nel curvone finale a ds, da fare assolutamente in pieno uscendo fino a lambire le gomme che proteggono il muretto-box. Sempre "attaccato" alle gomme si mette la 4a e si ricomincia il giro.................
Arrivederci al prossimo test.
Nella foto la Giulia 2.2 TD 180 cv del test.
Non posso citare chi ha dato tale possibilità a un gruppo di persone presenti alla manifestazione per non fare pubblicità, comunque si trattava di vetture di una concessionaria ufficiale: una 150 cv, una 180 cv e una "Veloce" TD 210 cv.
In precedenza avevo provato, in città, una 150 cv e ovviamente i 30 cv in più si sentono, anche se non in modo così marcato. Buona quindi l'accelerazione, con coppia molto forte ma a regimi molto bassi trattandosi di un diesel.
Faccio il primo giro (in totale credo 4) già ad andatura sostenuta perchè in mattinata avevo avuto modo di girare con la mia Alfa Brera 1.750 Tbi e quindi avevo già memorizzato la pista (fantastico il "Cavatappi" stile Laguna Seca....).
Purtroppo raggiungo molto presto una 4C guidata evidentemente da uno piuttosto "prudente" e mi viene impedito di superarla. Allora prendo un po' di distanza e poi tiro di nuovo. Eccellenti, come sapevo, lo sterzo (molto diretto e piuttosto leggero) e i freni (con il noto innovativo "sistema Giulia"). Ma in una pista con tante curve come quella di Torretta ho potuto testare soprattutto la tenuta di strada, anche se molto "frenato" dalla citata 4C coupè privata che raggiungevo costantemente pur dopo decine di metri a passo d'uomo per distanziarmi............
E devo dire che la tenuta è ottima, con un ESP che, seppure vigile, lascia una certa libertà di azione (presumo fossi in "dynamic") per lanciarsi in curva comunque con tanta velocità. Ottima stabilità e trazione anche al "Cavatappi", decisamente migliori rispetto alla Brera, che all'uscita dalla curva in discesa, anche per il maggior peso, aveva un certo sottosterzo ed era difficile dare subito gas.
In conclusione mi sono divertito, anche se il cambio automatico in pista non è certo l'ideale, e non mi era consentito usarlo in modalità manuale con le (bellissime) "palette". Si tratta comunque di un ottimo "automatico", molto veloce e salire e morbido nelle cambiate. Schiacciando a fondo l'acceleratore cambia al regime ottimale e in un batter di ciglia.
Vettura promossa a pieni voti. Difetti? Nella guida in pista non ne ho trovati di significativi. Certamente non credo si possa "scodare", anche esagerando, e questo è essenzialmente l'unico difetto, se così si può chiamare.
E ora Vi racconto il giro di pista (senso orario). Ovviamente quando lo si fa "al limite".
Passaggio in 4a davanti alle tribune e poi staccatona per il tornantone di ritorno a ds, da fare in 2a. Breve accelerazione e doppia curva a sin. stile "Cimini" perchè in unica traiettoria, sempre di 2a. Altro breve rettilineo e ancora un tornantone a ds da 2a, più veloce perchè "apre" in uscita. Poi rettilineo dove si tira tutta la 3a e "S" veloce dopo una breve frenatina. Poi altri 2 tornantoni da 2a, uscita molto larga dal 2° per fare scorrere la vettura, breve rettilineo, scollinamento ed ecco la sinistra-destra in discesa, ovvero il "Cavatappi". La sinistra si fa in 3a, la destra in 2a. Usciti quindi in 2a dal Cavatappi si accelera al massimo tirando tutta la 2a e si entra in 3a nel curvone finale a ds, da fare assolutamente in pieno uscendo fino a lambire le gomme che proteggono il muretto-box. Sempre "attaccato" alle gomme si mette la 4a e si ricomincia il giro.................
Arrivederci al prossimo test.
Nella foto la Giulia 2.2 TD 180 cv del test.