MotoGP su Sky
Inviato: 16/05/2012, 21:31
Dopo le ultime notizie di questi giorni, Sky che ha acquistato la MotoGp e Mediaset che ha acquistato le Superbike, le voci di un possibile passaggio di Valentino Rossi a fine stagione alle derivate di serie si fanno sempre più insistenti, al punto che anche Sportmediaset inizia a parlare del mondiale Superbike accostandovi il nome del pluricampione marchigiano.
Su tale discorso torna anche Maurizio Flamini, che aveva già parlato del sogno di avere Rossi in un suo campionato circa una settimana fa, e lo fa con alcune dichiarazioni che suonano come un ulteriore invito da parte del patron del campionato SBK: “Quando e se Valentino volesse correre in Superbike, ne sarebbe certamente un protagonista e ritroverebbe vari amici piloti della MotoGP quali Max Biaggi, Carlos Checa e Marco Melandri: quindi è un sogno realizzabile“, aggiunge però: “La funzione di Valentino Rossi nella MotoGP è essenziale per il successo del campionato“.
Se a questi continui apprezzamenti da parte di Flamini si aggiungono le parole di apprezzamento dello stesso pilota riguardo all’ultima gara delle derivate di serie, mentre ha etichettato come “noiose” le gare della MotoGP e l’acquisto dei diritti televisivi del Superbike World Championship da parte di Mediaset (azienda che ha raccontato tutte le epopee di Valentino Rossi), quindi se il detto “tre indizi fanno una prova” è vero…
Per ora comunque non ci sono né dichiarazioni né smentite da parte del diretto interessato, vedremo come si evolverà la situazione.
Intanto è avvenuto un passaggio di consegne sul piccolo schermo – Superbike a Mediaset dall'anno prossimo, MotoGP a Sky dal 2014, se non prima – ha scosso il mondo delle due ruote, impegnato in un acceso dibattito. Ecco i pareri di alcuni dei suoi protagonisti.
"È ancora troppo presto per tirare conclusioni – ha detto Livio Suppo, direttore Marketing e Comunicazione in HRC – Nonostante la MotoGP sia trasmessa 'in chiaro' e la Dorna faccia un ottimo lavoro, gli sponsor latitano. Nel calcio, i proventi arrivano principalmente dalla vendita dei diritti TV, non dagli sponsor. Nel mercato digitale, il trend va chiaramente verso la trasmissione di eventi sportivi a pagamento, ed è probabile che questo generi più ricavi per l'intero ambiente del motomondiale, che è uno sport molto costoso. Se la Dorna è riuscita a strappare un ottimo accordo con Sky, ben venga. Quanto all'audience, forse ci sarà una diminuzione all'inizio, ma non credo che i numeri cambieranno sensibilmente. Il motociclismo è già uno sport molto seguito, e Sky è una piattaforma sempre più diffusa".
Meno ottimista è apparso Giampiero Sacchi, team manager di Ioda.
"Avrei preferito che si continuasse su Mediaset – ha detto – Hanno dimostrato passione e professionalità, portandoci nei salotti di milioni di persone. Quando il motomondiale passò a Telepiù, eravamo caduti in un limbo di pochi appassionati. Certo, la situazione socio-economica in cui si inserisce Sky è molto diversa da quegli anni, e lo spettatore che accede è interessante per le aziende, perché ha generalmente un reddito medio-alto. Ma rimangono da considerare i numeri: in termini di audience, quelli fatti registrare da Mediaset sono stati eccezionali e difficilmente replicabili".
Tra queste due correnti di pensiero, si colloca Andrea Dovizioso.
"Personalmente guardo Sky, e devo dire che ha un offerta molto ricca – ha detto il pilota Tech3 – Mi viene in mente il calcio, con gli approfondimenti e i programmi pre-partita e post-partita. Se fossero in grado di riproporre questo approccio nel motomondiale, tanto meglio. Certo, le moto sono più particolari, serviranno persone esperte e competenti. Dall'altro lato, mi dispiace che Mediaset esca dalla MotoGP perché abbiamo esordito più o meno insieme e hanno costruito qualcosa di importante, sfruttando anche la cosiddetta 'onda Valentino'. Non so se Sky riuscirà a fare meglio di Mediaset, ma comunque si tratta delle due migliori emittenti in circolazione. Sono invece contento che Mediaset segua la Superbike, perché è un campionato particolare, sempre interessante, e forse attirerà un interesse maggiore".
Tra favorevoli, contrari e neutrali, il dibattito è appena cominciato. Voi che ne pensate?
Su tale discorso torna anche Maurizio Flamini, che aveva già parlato del sogno di avere Rossi in un suo campionato circa una settimana fa, e lo fa con alcune dichiarazioni che suonano come un ulteriore invito da parte del patron del campionato SBK: “Quando e se Valentino volesse correre in Superbike, ne sarebbe certamente un protagonista e ritroverebbe vari amici piloti della MotoGP quali Max Biaggi, Carlos Checa e Marco Melandri: quindi è un sogno realizzabile“, aggiunge però: “La funzione di Valentino Rossi nella MotoGP è essenziale per il successo del campionato“.
Se a questi continui apprezzamenti da parte di Flamini si aggiungono le parole di apprezzamento dello stesso pilota riguardo all’ultima gara delle derivate di serie, mentre ha etichettato come “noiose” le gare della MotoGP e l’acquisto dei diritti televisivi del Superbike World Championship da parte di Mediaset (azienda che ha raccontato tutte le epopee di Valentino Rossi), quindi se il detto “tre indizi fanno una prova” è vero…
Per ora comunque non ci sono né dichiarazioni né smentite da parte del diretto interessato, vedremo come si evolverà la situazione.
Intanto è avvenuto un passaggio di consegne sul piccolo schermo – Superbike a Mediaset dall'anno prossimo, MotoGP a Sky dal 2014, se non prima – ha scosso il mondo delle due ruote, impegnato in un acceso dibattito. Ecco i pareri di alcuni dei suoi protagonisti.
"È ancora troppo presto per tirare conclusioni – ha detto Livio Suppo, direttore Marketing e Comunicazione in HRC – Nonostante la MotoGP sia trasmessa 'in chiaro' e la Dorna faccia un ottimo lavoro, gli sponsor latitano. Nel calcio, i proventi arrivano principalmente dalla vendita dei diritti TV, non dagli sponsor. Nel mercato digitale, il trend va chiaramente verso la trasmissione di eventi sportivi a pagamento, ed è probabile che questo generi più ricavi per l'intero ambiente del motomondiale, che è uno sport molto costoso. Se la Dorna è riuscita a strappare un ottimo accordo con Sky, ben venga. Quanto all'audience, forse ci sarà una diminuzione all'inizio, ma non credo che i numeri cambieranno sensibilmente. Il motociclismo è già uno sport molto seguito, e Sky è una piattaforma sempre più diffusa".
Meno ottimista è apparso Giampiero Sacchi, team manager di Ioda.
"Avrei preferito che si continuasse su Mediaset – ha detto – Hanno dimostrato passione e professionalità, portandoci nei salotti di milioni di persone. Quando il motomondiale passò a Telepiù, eravamo caduti in un limbo di pochi appassionati. Certo, la situazione socio-economica in cui si inserisce Sky è molto diversa da quegli anni, e lo spettatore che accede è interessante per le aziende, perché ha generalmente un reddito medio-alto. Ma rimangono da considerare i numeri: in termini di audience, quelli fatti registrare da Mediaset sono stati eccezionali e difficilmente replicabili".
Tra queste due correnti di pensiero, si colloca Andrea Dovizioso.
"Personalmente guardo Sky, e devo dire che ha un offerta molto ricca – ha detto il pilota Tech3 – Mi viene in mente il calcio, con gli approfondimenti e i programmi pre-partita e post-partita. Se fossero in grado di riproporre questo approccio nel motomondiale, tanto meglio. Certo, le moto sono più particolari, serviranno persone esperte e competenti. Dall'altro lato, mi dispiace che Mediaset esca dalla MotoGP perché abbiamo esordito più o meno insieme e hanno costruito qualcosa di importante, sfruttando anche la cosiddetta 'onda Valentino'. Non so se Sky riuscirà a fare meglio di Mediaset, ma comunque si tratta delle due migliori emittenti in circolazione. Sono invece contento che Mediaset segua la Superbike, perché è un campionato particolare, sempre interessante, e forse attirerà un interesse maggiore".
Tra favorevoli, contrari e neutrali, il dibattito è appena cominciato. Voi che ne pensate?