Quella di quest'anno è stata una esperienza diciamo ancor più di responsabilità dato che sono andato in veste di inviato da parte del SAC è stato un onore girare per i vari stand indossando la mia maglia ufficiale firmata SICILY ALFA CLUB.
Si parte da Palermo la sera dell'8 dicembre e l'arrivo a Bologna non è dei migliori, lasciamo Palermo con una temperatura di 14 gradi e arriviamo a Bologna trovando 4 gradi della serie "Carinu aceddi morti".
Dopo esserci sistemati in albergo andiamo in giro per la città dove devo dire si respirava in pieno l'aria Natalizia con addobbi e luci di tutti i tipi. Sfiniti e con qualche bicchierino in circolo ritorniamo in albergo consapevoli della giornata che ci avrebbe aspettato il giorno dopo, mi metto a letto e penso a cosa troverò e soprattutto cosa proverò entrando con la maglia del SAC.
La mattina seguente sveglia presto indosso l'abbigliamento tattico, maglia e felpa del SAC e ci dirigiamo verso la fiera. Arrivato li vedo gente con felpe di tutti i tipi Subaru, Yamaha, Ducati, Bmw, ma nessuno facente parte di un club e questo mi riempe d'orgoglio infatti sento gli occhi di tutti addosso. Entro e subito il mio sguardo e rivolto ad una bellezza dello stand Jeep ma il mio interesse è un altro andare allo stand alfa romeo, noto da lontano il logo e mi diriggo subito li però ahimè la delusione è dietro l'angolo con mio dispiacere noto solo due modelli la Mito e la Giulietta e va bhe queste sono le ultime due nate e quelle che fanno andare avanti il nostro amato biscione. La cosa più bella è la consolle da Dj realizzata con il muso della mito troppo serio. Continuo con la mia visita tra gli stand delle varie case automobilistiche che osservo con poco interesse ma una cosa attira la mia attenzione come si dice a Bologna la gnocca. Mamma mia quante ragazze una meglio dell'altra da paura. Alle 11 ci spostiamo all'esterno dove assistiamo all'esibizione di alcuni stuntman e qui rimango a bocca aperta vedendo fare delle acrobazie con delle macchine, moto ma soprattutto con i camion una figata pazzesca. Finito lo spettacolo assistiamo alle semifinali del trofeo Bettega di rally con in pista il 5 volte mondiale Sebastian Loeb e i 2 portacolori italiani Tony Cairoli e Andrea Dovizioso, bellissimo sentire quei rombi di motori e vedere fare dei salti e delle curve su un asfalto dal fondo sterrato bellissimo. Finite le gare ritorniamo dentro ed osservando la mappa della fiera mi accorgo che rimangono da visitare 3 stand, Mercedes, auto storiche ed extra lusso. Bhe non vi nascondo la mia invidia perche uno che vorrebbe comprare una Mercedes non ha che l'imbarazzo della scelta partendo da una comunissima Smart fino ad arrivare alla SL.
Ma dopo la delusione, la rivincita del biscione è dietro l'angolo infatti non appena entro nello stand auto storiche la mia emozione è grandissima su circa 10 auto esposte piu della metà sono alfa. E qui viene consumata la mia vendetta. Passo da una giulia, ad una 8C, vedere dal vivo la macchina con cui Nuvolari è Alfaromeo hanno fatto la storia, rimango innamorato dalla 6C bellissima da far impallidire tutte le nuove alfa. Rimango esterefatto nel vedere prototipi di alfa di cui nemmeno sapevo l'esistenza come l'Iguana e la Carabo tutto molto bello come raggiungere l'estasi ahahahah. Da qui ci spostiamo allo stand extra lusso diciamo che vedere da vicino auto viste solo su Nuvolari bhe emozionante vedere la Bentley, la nuova Lamborghini, la Ferrari 458 Italia, la Maserati, la Pagani, ma la più bella secondo me è la supersportiva della Mclaren mamma mia nella mia mente penso: " Io mi sento importante quando salgo sulla mia Mitozza ma se avessi una di queste mi sentirei il padrone? " come è bello sognare eheheh.
Finiamo di visitare tutti i padiglioni guardiamo l'orologio e ci accorgiamo che è quasi ora di chiusura ma prima di andare via mi impunto voglio andare a fare la prova del simulatore di volo delle Frecce Tricolore. Entro in una sfera che riproduce in tutto la cabina dell'aereo chiusa la porta il computer inizia con la simulazione mamma mia che esperienza ragazzi riproduce in tutto e per tutto le sensazioni, le spinte della forza G, i vuoti d'aria che si provano su un aereo del genere. Dopo una ventina di minuti finisce il tutto esco dalla cabina come un bambino alle giostre. Ahimè dobbiamo lasciare la fiera soddisfatti di cio che abbiamo visto ma con in corpo l'emozione di cio che ci avrebbe aspettato il giorno dopo la visita al " MUSEO DUCATI".
L'attesa viene addolcita dalla serata in discoteca dove manco a farlo apposta era organizzata festa ducati. L'ingresso del locale era addobbato con le bandiere della Ducati e all'interno erano esposti alcuni tra i nuovi modelli come la 1199 panigale.
La mattina seguente ci spostiamo alla Ducati una emozione indescrvibile varcare quei cancelli. Entrati al museo rimango a bocca aperta nel vedere esposti i modelli che hanno fatto la storia della Ducati dal Cucciolo che non era altro che una bicicletta con un motorino, alla Ducati Marianna la prima ducati con telaio, alla 851 fino ad arrivare alle più moderne la 916 di Carl Fogarty, la 996, la 999 e la 1098 con Troy Bayliss ha vinto i 3 mondiali con la Ducati e prendendosi l'appellativo di sua maestà Troy. La sezione trofei con tutte le coppe vinte dalla Ducati in SBK, le tute e i caschi dei piloti più rappresentativi e vincenti fino alla sezione motogp dove c'erano esposte le moto dell'altro pilota che un ogni ducatista associa alla rossa, Loris Capirossi. L'emozione più bella dopo aver toccato, anche se era proibito, le moto di Bayliss è stata vedere le moto con cui Stoner ha vinto il mondiale nel 2007 e quelle che ha portato al successo negli anni successivi. La gioia più grande però è stata quando, stranizzati dall'assenza di una moto in particolare, abbiamo chiesto perchè alla guida mancasse quella moto la domanda era: " SCUSI MA MANCA LA MOTO DI ROSSI, COME MAI?" la risposta : "E RAGAZZI MA QUI SONO ESPOSTE LE MOTO VINCENTI E CHE HANNO RESO FAMOSO IL MARCHIO DUCATI, ROSSI FINO AD ORA NON HA VINTO ANCORA NULLA IN DUCATI" bhe chi mi conosce può immaginare quale sia stata la mia reazione interiore nonchè esteriore.
Finita la visita usciamo dagli stabilimenti, ancora con gli occhi pieni da quelle meraviglie a due ruote, e ci spostiamo al centro di Bologna per un pomeriggio di relax e di shopping dopo 2 giorni di tour de force tra fiera, museo e serate di vita mondana. La sera si conclude la mia esperienza bolognese con la consapevolezza di aver vissuto una esperienza unica. E adesso buona visione con le foto di questi 3 giorni.
vuoi vedere la mia faccia? Eccola un ghigno malefico 
ehm di belle figliuole: non deve essere stato facile... 
