CIAO SUPER SIC
- desmocek
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CIAO SUPER SIC
Chiedo sin da subito scusa a tutto il direttivo se magari mi sono permesso di aprire questo argomento senza chiedere il permesso e chiedo anche scusa se magari avrò sbagliato sezione per aprirlo.
Mi sono permesso di farlo per permettere a tutti noi appassionati si di auto, ma appassionati di tutto quello che riguarda la velocità e il mondo delle corse, di esprimere le nostre impressioni, opinioni e semplicemente per lasciare un saluto ad un campione non solo in pista ma soprattutto fuori dal paddock.
Questo è il mio modestissimo pensiero e la mia sensazione al mio risveglio:
Che domenica del c***o mi sveglio pieno di buoni propositi e non appena mi collego apprendo la notizia della morte di un campione di moto e di simpatia.
Oggi mi chiudo nel mio silenzio. Nessun commento e nessun link stupido oggi un solo pensiero per quel talento che molti di coloro che oggi lo piangono fino a qualche giorno fa lo criticavano per il suo stile di guida.
TI AVREI VOLUTO VEDERE SULLA ROSSA "CIAO SUPER SIC"
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Re: CIAO SUPER SIC
Come hai detto tu non ci sono parole
siamo abituati a vedere tante cadute che si risolvono al massimo con qualche frattura, spesso ci dimentichiamo della pericolosità di questo sport e non si accetta mai la morte di un pilota. Purtroppo quando ho visto il casco rotolare ho subito pensato al peggio, e la mancanza di immagini durante i soccorsi non lasciavano presagire nulla di buono.
Non so se sia stata colpa dell'elettronica che ha cambiato la direzione della moto, so solo che è una grossa perdita per tutti, si poteva tifare o no Simoncelli, ma era un grande pilota, un ragazzo che amava il suo lavoro e forse è l'unica cosa che mi consola, sapere che se ne andato mentre faceva la cosa che amava di più.
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Non so se sia stata colpa dell'elettronica che ha cambiato la direzione della moto, so solo che è una grossa perdita per tutti, si poteva tifare o no Simoncelli, ma era un grande pilota, un ragazzo che amava il suo lavoro e forse è l'unica cosa che mi consola, sapere che se ne andato mentre faceva la cosa che amava di più.
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Re: CIAO SUPER SIC
mai chiedere scusa per una cosa assolutamente DOVEROSA. mi sono solo permesso (e ti chiedo scusa io per averlo fatto) di spostare il tuo topic dove è giusto che sia, ovvero il mondo delle corse. credo che SIC è qui che voglia stare e ci starà per sempre.desmocek ha scritto:Chiedo sin da subito scusa a tutto il direttivo se magari mi sono permesso di aprire questo argomento senza chiedere il permesso e chiedo anche scusa se magari avrò sbagliato sezione per aprirlo.
un abbraccio a te Salvo che hai aperto il topic e un applauso per la foto più significativa che poteva essere messa.
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Re: CIAO SUPER SIC
Tranquillo Maskuel può sembrarti anche stupido ma mai vergognarsi di esprimere le proprie emozioni faccio un giro per il web, smanetto in vari siti, faccio zapping in tv e guardando video, foto o semplicemente leggendo i commenti non riesco a trattenere le lacrime.
Non era un parente, ne un amico, ne tantomento lo conoscevo di presenza, però questa è la mia reazione.
Oggi mi sembra di ritornare indietro nel tempo a quel 1 maggio 1994 quando a san marino morì ayrton senna e oggi come allora questa è la mia reazione, un susseguirsi di emozioni per la scomparsa di un ragazzo di 24 morto facendo la cosa che piu amava correre in moto e dare sempre il massimo.
Non era un parente, ne un amico, ne tantomento lo conoscevo di presenza, però questa è la mia reazione.
Oggi mi sembra di ritornare indietro nel tempo a quel 1 maggio 1994 quando a san marino morì ayrton senna e oggi come allora questa è la mia reazione, un susseguirsi di emozioni per la scomparsa di un ragazzo di 24 morto facendo la cosa che piu amava correre in moto e dare sempre il massimo.
Ultima modifica di desmocek il 23/10/2011, 15:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: CIAO SUPER SIC
Marco Simoncelli era un tipo originale, non sempre facile da inquadrare. Per questo penso che sia bello raccontarlo con le sue parole prese dal suo profilo nelle pagine ufficiali di Facebook.
Sono nato a Cattolica il 20/01/1987. I miei genitori avevano una gelateria, e mio babbo una grande passione per le moto e per le corse. Così la mia infanzia l'ho passata tra gelati e motori! A 4 anni per Natale i miei mi hanno regalato la mia prima motorina, una Suzuki 50 minicross. E così ho iniziato a sgasare nei campi intorno a casa. Con le minimoto sono andato le prime volte quando avevo più o... meno 7 anni e a 9 ho corso la mia prima gara ufficiale di Campionato regionale.
Fino a 13 anni ho girato con le minimoto costruite dal babbo di Mattia Pasini vincendo 2 Campionati Italiani, nel 1999 e nel 2000.
Sempre nel 2000 ho provato per la prima volta una 125 da Gran Premio e l'anno seguente ho disputato il Trofeo Honda 125GP e il Campionato 125GP con il team di Massimo Matteoni in sella ad una Honda. Fu una stagione ricca di cadute nella prima parte, ma di ottimi risultati nella seconda. In classifica terminai 9° sia nel Trofeo che nell'Italiano.
Nel 2002 a 15 anni ho disputato il Campionato Europeo 125 sempre nel team Matteoni, ma questa volta con una Aprilia. Vinsi il Campionato debuttando allo stesso tempo nel Campionato del Mondo (Gran Premio dellaRepubblica Ceca), per sostituire il pilota Jaroslav Hules nelle ultime 5 gare.
Nel 2003 ho partecipato alla mia prima stagione iridata completa, solito Team Matteoni e solita Aprilia 125. Terminai la stagione al 21° posto ed il miglior risultato fu un 4° nell'ultimo Gran Premio della stagione.
Nel 2004 cambiai team, passando al team di Fiorenzo Caponera, e proprio in quell'anno feci la mia prima Pole Position vincendo la mia Prima Gara di campionato del Mondo. Eravamo a Jerez sotto un diluvio universale e per la prima volta l'inno italiano suonava per me. In quell'anno ci furono diversi alti e bassi e persi le ultime 2 gare per un infortunio. Finii 11° in classifica generale.
Il 2005 è stato il mio ultimo anno in 125 e anche il migliore. In quell'anno vinsi una gara, terminai 6 volte sul podio e arrivai 5° in Classifica.
Nel 2006 ci fu il passaggio in 250 con il Team Metis Gilera e con una moto ufficiale, fu una stagione difficile, piena di incomprensioni con il team ed il mio capotecnico. Chiusi la stagione 10° in generale con un sesto posto come miglior risultato.
Per questo nel 2007 la Gilera mi tolse la moto ufficiale e mi assegnò una LE (una moto del 2005), i risultati non cambiarono molto dall'anno precedente ma la stagione fu nel complesso molto più positiva. Inanzitutto iniziai a lavorare con Aligi Deganello e alcuni dei ragazzi che ancora oggi dopo 5 anni fanno parte della mia squadra, oggi ho con loro un bellissimo rapporto. L'altra cosa buona fu che finalmente capimmo di avere un grande potenziale.
Nel 2008 la Gilera mi riassegnò una LE (questa volta un po' più aggionata) anzichè la RSA ufficiale. La stagione partì di m***a, con 2 zeri nelle prime 2 gare, ma nel gran Premio del Portogallo conquistai la mia prima Pole ed il mio primo podio ed al Mugello nel GP di casa la mia prima vittoria nella quarto di litro.
A metà stagione poichè ero in testa al Campionato la Gilera mi diede finalmente la RSA ufficiale e da lì le cose si misero molto bene. Conquistai in totale 7 Pole, 6 Vittorie e 12 podi e il Campionato del Mondo con una gara di anticipo.
L'anno seguente decisi di restare nella classe intermedia per bissare il successo del 2008. Le premesse c'erano tutte, ma una settimana prima dell'inizio del Campionato mi ruppì lo scafoide mentre mi allenavo con la moto da cross.
Oltre a non prendere parte al primo Gran Premio, quell'anno lì ne succedevano di ogni e tutte le volte che sembrava fossi tornato in corsa per il Campionato o cadevo o qualche guaio tecnico mi impediva di portare a termine la gara. Ciò nonostante arrivai a giocarmi il titolo all'ultima corsa... Valencia. Per vincere io dovevo fare primo e H.Aoyama 13°. Ci sarebbe voluto un miracolo, ma i giochi non erano ancora chiusi.
Il risultato fu che lui arrivò 7° e io caddì mentre ero in testa.
Perciò fine dei canditi! Morale della favola arrivai addirittura 3° in classifica, nonostante 6 vittorie e 10 podi.
Ah... nel 2009 ho anche partecipato al round italiano della superbike a Imola, per sostiure Nakano in sella all'Aprilia Superbike. Fu una grande giornata, cocnlusa con una caduta nella prima manche e un podio nella seconda. Quel giorno la gente sulle colline del circuito fece un gran tifo per me...lo ricordo ancora oggi fantastico!!! Il 2010 è stato l'anno del grande salto in MotoGp. Dopo tanti anni con il Gruppo Piaggio sono passato alla Honda nel team di Fausto Gresini. E' stato un anno molto impegnativo e difficile, perchè il livello della MotoGp è veramente alto. In più all'inizio io e la mia squadra (che mi ha seguito dalla 250) non avevamo esperienza e questo complicava ulteriormente le cose. Ma restando uniti e dando sempre il massimo siamo riusciti a fare una seconda perte di stagione sempre in crescendo e arrivando a ridosso dei migliori. Alla fine sono arrivato 8° in generale ed ho ottenuto un 4° posto come miglior risultato (3° posto perso sul traguardo).
Il 2011 per il momento è un anno molto positivo, perchè sono costantemente veloce come i migliori, anzi a volte anche di più! Però purtroppo non sono ancora riuscito a concretizzare questa mia velocità con un podio.
State tranquilli..... io continuo a mettercela tutta!!!
P.S. Rileggendo mi sono accorto di "avere una relazione complicata" con i tempi verbali... però non avevo voglia di riscrivere tutto!!! Accontentavi!! :)
Sono nato a Cattolica il 20/01/1987. I miei genitori avevano una gelateria, e mio babbo una grande passione per le moto e per le corse. Così la mia infanzia l'ho passata tra gelati e motori! A 4 anni per Natale i miei mi hanno regalato la mia prima motorina, una Suzuki 50 minicross. E così ho iniziato a sgasare nei campi intorno a casa. Con le minimoto sono andato le prime volte quando avevo più o... meno 7 anni e a 9 ho corso la mia prima gara ufficiale di Campionato regionale.
Fino a 13 anni ho girato con le minimoto costruite dal babbo di Mattia Pasini vincendo 2 Campionati Italiani, nel 1999 e nel 2000.
Sempre nel 2000 ho provato per la prima volta una 125 da Gran Premio e l'anno seguente ho disputato il Trofeo Honda 125GP e il Campionato 125GP con il team di Massimo Matteoni in sella ad una Honda. Fu una stagione ricca di cadute nella prima parte, ma di ottimi risultati nella seconda. In classifica terminai 9° sia nel Trofeo che nell'Italiano.
Nel 2002 a 15 anni ho disputato il Campionato Europeo 125 sempre nel team Matteoni, ma questa volta con una Aprilia. Vinsi il Campionato debuttando allo stesso tempo nel Campionato del Mondo (Gran Premio dellaRepubblica Ceca), per sostituire il pilota Jaroslav Hules nelle ultime 5 gare.
Nel 2003 ho partecipato alla mia prima stagione iridata completa, solito Team Matteoni e solita Aprilia 125. Terminai la stagione al 21° posto ed il miglior risultato fu un 4° nell'ultimo Gran Premio della stagione.
Nel 2004 cambiai team, passando al team di Fiorenzo Caponera, e proprio in quell'anno feci la mia prima Pole Position vincendo la mia Prima Gara di campionato del Mondo. Eravamo a Jerez sotto un diluvio universale e per la prima volta l'inno italiano suonava per me. In quell'anno ci furono diversi alti e bassi e persi le ultime 2 gare per un infortunio. Finii 11° in classifica generale.
Il 2005 è stato il mio ultimo anno in 125 e anche il migliore. In quell'anno vinsi una gara, terminai 6 volte sul podio e arrivai 5° in Classifica.
Nel 2006 ci fu il passaggio in 250 con il Team Metis Gilera e con una moto ufficiale, fu una stagione difficile, piena di incomprensioni con il team ed il mio capotecnico. Chiusi la stagione 10° in generale con un sesto posto come miglior risultato.
Per questo nel 2007 la Gilera mi tolse la moto ufficiale e mi assegnò una LE (una moto del 2005), i risultati non cambiarono molto dall'anno precedente ma la stagione fu nel complesso molto più positiva. Inanzitutto iniziai a lavorare con Aligi Deganello e alcuni dei ragazzi che ancora oggi dopo 5 anni fanno parte della mia squadra, oggi ho con loro un bellissimo rapporto. L'altra cosa buona fu che finalmente capimmo di avere un grande potenziale.
Nel 2008 la Gilera mi riassegnò una LE (questa volta un po' più aggionata) anzichè la RSA ufficiale. La stagione partì di m***a, con 2 zeri nelle prime 2 gare, ma nel gran Premio del Portogallo conquistai la mia prima Pole ed il mio primo podio ed al Mugello nel GP di casa la mia prima vittoria nella quarto di litro.
A metà stagione poichè ero in testa al Campionato la Gilera mi diede finalmente la RSA ufficiale e da lì le cose si misero molto bene. Conquistai in totale 7 Pole, 6 Vittorie e 12 podi e il Campionato del Mondo con una gara di anticipo.
L'anno seguente decisi di restare nella classe intermedia per bissare il successo del 2008. Le premesse c'erano tutte, ma una settimana prima dell'inizio del Campionato mi ruppì lo scafoide mentre mi allenavo con la moto da cross.
Oltre a non prendere parte al primo Gran Premio, quell'anno lì ne succedevano di ogni e tutte le volte che sembrava fossi tornato in corsa per il Campionato o cadevo o qualche guaio tecnico mi impediva di portare a termine la gara. Ciò nonostante arrivai a giocarmi il titolo all'ultima corsa... Valencia. Per vincere io dovevo fare primo e H.Aoyama 13°. Ci sarebbe voluto un miracolo, ma i giochi non erano ancora chiusi.
Il risultato fu che lui arrivò 7° e io caddì mentre ero in testa.
Perciò fine dei canditi! Morale della favola arrivai addirittura 3° in classifica, nonostante 6 vittorie e 10 podi.
Ah... nel 2009 ho anche partecipato al round italiano della superbike a Imola, per sostiure Nakano in sella all'Aprilia Superbike. Fu una grande giornata, cocnlusa con una caduta nella prima manche e un podio nella seconda. Quel giorno la gente sulle colline del circuito fece un gran tifo per me...lo ricordo ancora oggi fantastico!!! Il 2010 è stato l'anno del grande salto in MotoGp. Dopo tanti anni con il Gruppo Piaggio sono passato alla Honda nel team di Fausto Gresini. E' stato un anno molto impegnativo e difficile, perchè il livello della MotoGp è veramente alto. In più all'inizio io e la mia squadra (che mi ha seguito dalla 250) non avevamo esperienza e questo complicava ulteriormente le cose. Ma restando uniti e dando sempre il massimo siamo riusciti a fare una seconda perte di stagione sempre in crescendo e arrivando a ridosso dei migliori. Alla fine sono arrivato 8° in generale ed ho ottenuto un 4° posto come miglior risultato (3° posto perso sul traguardo).
Il 2011 per il momento è un anno molto positivo, perchè sono costantemente veloce come i migliori, anzi a volte anche di più! Però purtroppo non sono ancora riuscito a concretizzare questa mia velocità con un podio.
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Re: CIAO SUPER SIC
Non ho parole... Addio Sic...
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Re: CIAO SUPER SIC
anche mia madre ha pianto...
io ormai non so piangere più (e non è una bella cosa...), ma dentro di me ho un magone...
tutti, anche tu, lo conosciamo benissimo. anche se non di presenza, purtroppo...
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Re: CIAO SUPER SIC
Ho talmente pianto che gli occhi mi fanno male quando li chiudo,non riesco a crederci che sia successo....
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Re: CIAO SUPER SIC
ragazzi...io ho una passione immensa x le auto e moto seguo il motomondiale forse da quando sono nato ho una tristezza e un dolore ke credetemi nn riesco a commentare il fatto oggi sono stato con le lacrime come se fosse stato un mio amico...so ke magari quello ke dico è banale ma mi viene in mente solo questa cosa in questo momento vorrei portate il tempo indietro se avessi dei superpoteri dico solo ke tutto questo è ingiusto! ancora un saluto a te marco
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Re: CIAO SUPER SIC
UN ALTRO GRANDE VA VIA,MARCO RIMARRAI NEL COFANETTO DEI NOSTRI BEI RICORDI
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Re: CIAO SUPER SIC
Adios, SuperSic!
[img]http://img52.imageshack.us/img52/3406/firmaspiderdux.jpg[/img]
[img]http://img8.imageshack.us/img8/9278/socio54.jpg[/img]
La mia prima Alfa Romeo a 2 anni. [b][color=#BF0000]Un'Alfa Romeo 8C 2300 Spider (1932)[/color].[/b]
Ovviamente era in scala 1:18! [img]http://images.spritmonitor.de/422854_31.png[/img]
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La mia prima Alfa Romeo a 2 anni. [b][color=#BF0000]Un'Alfa Romeo 8C 2300 Spider (1932)[/color].[/b]
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Re: CIAO SUPER SIC
cavolo io manco ci ho creduto inizialmente... mi dispiace tantissimo non solo perchè simoncelli era un grande pilota ma proprio perchè era un ragazzo simpaticissimo e non meritava assolutamente di morire cosi...giovane...
rest in peace...
e un altro se ne va... vi ricordate Shoya Tomizawa ? è morto praticamente allo stesso modo l anno scorso...
ragazzi mi sono permesso di fare a nome di tutto il club un saluto su facebook
http://www.facebook.com/notes/sicily-al ... 7539973508
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Re: CIAO SUPER SIC
ieri nn riuscivo a trovare parole giuste ,oggi sinceramente lo stesso,cinque anni fa' ho perso un amico fraterno una persona con cui dividevo si puo' dire tutto,aveva 25anni una gran voglia di vivere,SOLARE SCHERZOSO proprio come te SIC,ho un magone che nn immaginate......mi manchi ANTONINO e mancheraI anche tu SIC...........
[img]http://img809.imageshack.us/img809/9209/gimoo.jpg[/img]
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Re: CIAO SUPER SIC
Ovunque tu sia, riposa in pace.
Non si può morire così a soli 24 anni.
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Re: CIAO SUPER SIC
Ciao Super Sic ci mancherai tanto, la tua simpatia era unica nel mondo delle corse, sei e sarai sempre uno dei miei miti preferiti, ieri sei salito sul podio più grande, quello dei miti immortali, grande, grande, grande.
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Re: CIAO SUPER SIC
continuo a nn darmi pace la tristezza nn si vuole liberare di me...guardo e riguardo i notiziari e nn fanno altro ke parlare di lui ma nn riesco a cambiare canale...domani sera io e desmo andiamo ad una fiaccolata in sua memoria x i ragazzi di palermo e oltre ovviamente ki volesse venire ovviamente nn c'è bisogno di inviti x queste cose https://www.facebook.com/profile.php?id ... 9230187826 ecco qui il link su facebook...
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Re: CIAO SUPER SIC
E' INUTILE NON RIESCO A NON FARLO PIANGO E RIPIANGO
- Xenos
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Re: CIAO SUPER SIC
La morte di Simoncelli mi ha fatto riflettere sul come un attimo tutto vada bene e l'attimo dopo non ci sei piu, un pensiero va ai suoi familiari che se lo sono visti sparire davanti. Un saluto SIC corri per le strade del paradiso, sono sicuro che sono piene di curve.
PS: ragazzi mi sembra giusto rivolgere un pensiero anche alle 1000 persone che sono morte nel terremoto in turchia lo stesso giorno dell'incidente di Simoncelli
PS: ragazzi mi sembra giusto rivolgere un pensiero anche alle 1000 persone che sono morte nel terremoto in turchia lo stesso giorno dell'incidente di Simoncelli
- desmocek
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Re: CIAO SUPER SIC
Certo Xenos un pensiero e una preghiera va anche alle vittime del terremoto in Turchia il fatto è che la morte del Sic magari ci ha distolto l'interesse verso tutto quello che è successo nel mondo da un paio di giorni a oggi.
Colgo anche l'occasione per ricordare, ai ragazzi di Palermo, che questa sera alle ore 22.00 da piazza de saliba (piazzale giotto per intenderci) ci sarà una fiaccolata per ricordare, oltre che Marco Simoncelli, chiunqe abbia perso una persona cara. Ecco il link http://www.facebook.com/events/#!/event ... 9230187826 e la foto dell'articolo su giornale di sicilia di oggi.
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Colgo anche l'occasione per ricordare, ai ragazzi di Palermo, che questa sera alle ore 22.00 da piazza de saliba (piazzale giotto per intenderci) ci sarà una fiaccolata per ricordare, oltre che Marco Simoncelli, chiunqe abbia perso una persona cara. Ecco il link http://www.facebook.com/events/#!/event ... 9230187826 e la foto dell'articolo su giornale di sicilia di oggi.
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Re: CIAO SUPER SIC
ciao ragazzi ancora qui a parlare del SIC...ieri io e desmo siamo stati a questa spendida fiaccolata nn potete capire quante persone e quante moto ke hanno partecipato una cosa incredibile e sapete x me angosciante tanta gente si divertiva xkè forse x alcuni era un mega moto raduno x me era una serata di lutto x ricordare MARCO
questo è uno dei tanti video un manto di moto infinito spero tutti x lui e nn x divertimento...acnora ciao sic il tuo pensiero nn smette mai di lasciarmi!!
questo è uno dei tanti video un manto di moto infinito spero tutti x lui e nn x divertimento...acnora ciao sic il tuo pensiero nn smette mai di lasciarmi!!
Ultima modifica di Maskuel il 26/10/2011, 13:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: CIAO SUPER SIC
ho guardato l'incidente da diverse prospettive e mi sono fatto delle idee abbastanza precise sulla dinamica.
soprattutto ho guardato con attenzione l'onboard di Bautista e ci sono diverse cose che ho analizzato.
1) posso affermare che il traction control ha fatto il suo lavoro, per cui nessuna colpa all'elettronica.
2) si è parlato subito di retrotreno che ha perso aderenza. se così fosse sarebbe partito per la tangente e non avrebbe mai chiuso la traiettoria.
3) si è parlato di anteriore che ha perso aderenza: se così fosse gli si sarebbe chiusa davanti e la moto sarebbe subito arrivata a terra, partendo per la tangente.
4) si è parlato di ruota posteriore bloccata: non credo sia possibile, altrimenti sarebbe scivolato subito e partito per la tangente.
5) qualsiasi perdita di aderenza delle gomme avrebbe causato uno scivolamento verso l'esterno, ovvero, per la tangente.
6) ho subito notato che una frazione dopo l'inizio della riga nera dal posteriore ha perso aderenza dalla pedana sinistra. poi ha perso il semimanubrio sinistro ma è ugualmente rimasto appeso: che abbia avuto un malore già prima dell'impatto?
se così fosse si spiegherebbero tante cose.
7) che ci faceva in quella traiettoria così esterna?
8) ho notato la posizione del casco prima di impattare: era come se stesse guardando a terra e non credo sia possibile. una delle prime cose che ti insegnano quando fai i corsi di guida racing è proprio quella di non guardare mai a terra ma sempre lo sguardo fisso verso l'uscita della curva. è un modo semplice per prendere in giro il cervello e dargli l'illusione ottica di avere davanti a sé strada libera, evitando di prendere in considerazione l'eccessiva velocità con cui si affronta la curva e avere meno paura della stessa e non essere distratti da cordoli o oggetti vari. a quelle velocità si deve avere solo una visione sommaria della realtà e mai specifica altrimenti "ti accorgi" di troppe cose e ti distrai. un campione queste cose le fa in automatico. fateci caso alla posizione della testa di qualsiasi pilota. tenere lo sguardo fisso in avanti e l'asse degli occhi quanto più parallela al terreno fa sentire molto meno la piega dando l'impressione di essere ancora dritti.
guardate la posizione del corpo: era praticamente sdraiato con il fianco destro a terra, aveva perso pedana e semimanubrio sinistro, l'acceleratore era rimasto aperto (da notare con quanta velocità ha tagliato la strada ai suoi colleghi) e non accennava a nessuno movimento che facesse presupporre una presa di coscienza della scivolata ma bensì era di fatto appeso alla moto, come inerte. il traction control e il grip delle gomme, unitamente al suo corpo che fungeva da appoggio interno hanno fatto sì che la moto restasse "in piedi" e piuttosto che partire per la tangente chiudesse verso la traiettoria interna.
concludo: secondo me si è sentito male mentre ancora era in moto e stava per iniziare ad affrontare la curva, o immediatamente dopo ma indubbiamente stava già male prima dell'impatto.
solo così si spiegherebbero tante cose.
soprattutto ho guardato con attenzione l'onboard di Bautista e ci sono diverse cose che ho analizzato.
1) posso affermare che il traction control ha fatto il suo lavoro, per cui nessuna colpa all'elettronica.
2) si è parlato subito di retrotreno che ha perso aderenza. se così fosse sarebbe partito per la tangente e non avrebbe mai chiuso la traiettoria.
3) si è parlato di anteriore che ha perso aderenza: se così fosse gli si sarebbe chiusa davanti e la moto sarebbe subito arrivata a terra, partendo per la tangente.
4) si è parlato di ruota posteriore bloccata: non credo sia possibile, altrimenti sarebbe scivolato subito e partito per la tangente.
5) qualsiasi perdita di aderenza delle gomme avrebbe causato uno scivolamento verso l'esterno, ovvero, per la tangente.
6) ho subito notato che una frazione dopo l'inizio della riga nera dal posteriore ha perso aderenza dalla pedana sinistra. poi ha perso il semimanubrio sinistro ma è ugualmente rimasto appeso: che abbia avuto un malore già prima dell'impatto?
se così fosse si spiegherebbero tante cose.
7) che ci faceva in quella traiettoria così esterna?
8) ho notato la posizione del casco prima di impattare: era come se stesse guardando a terra e non credo sia possibile. una delle prime cose che ti insegnano quando fai i corsi di guida racing è proprio quella di non guardare mai a terra ma sempre lo sguardo fisso verso l'uscita della curva. è un modo semplice per prendere in giro il cervello e dargli l'illusione ottica di avere davanti a sé strada libera, evitando di prendere in considerazione l'eccessiva velocità con cui si affronta la curva e avere meno paura della stessa e non essere distratti da cordoli o oggetti vari. a quelle velocità si deve avere solo una visione sommaria della realtà e mai specifica altrimenti "ti accorgi" di troppe cose e ti distrai. un campione queste cose le fa in automatico. fateci caso alla posizione della testa di qualsiasi pilota. tenere lo sguardo fisso in avanti e l'asse degli occhi quanto più parallela al terreno fa sentire molto meno la piega dando l'impressione di essere ancora dritti.
guardate la posizione del corpo: era praticamente sdraiato con il fianco destro a terra, aveva perso pedana e semimanubrio sinistro, l'acceleratore era rimasto aperto (da notare con quanta velocità ha tagliato la strada ai suoi colleghi) e non accennava a nessuno movimento che facesse presupporre una presa di coscienza della scivolata ma bensì era di fatto appeso alla moto, come inerte. il traction control e il grip delle gomme, unitamente al suo corpo che fungeva da appoggio interno hanno fatto sì che la moto restasse "in piedi" e piuttosto che partire per la tangente chiudesse verso la traiettoria interna.
concludo: secondo me si è sentito male mentre ancora era in moto e stava per iniziare ad affrontare la curva, o immediatamente dopo ma indubbiamente stava già male prima dell'impatto.
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Re: CIAO SUPER SIC
Posso solo dire che non mi hai colto di sorpresa, il dubbio era venuto pure a me, appassionato di moto ma non corro in pista, hai descritto lucidamente quello che penso anche io, ne avevo discusso con amici del fatto che il corpo di Sic fosse inerme prima dell'impatto. Purtroppo è tutto il resto che è stato tragico.
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Re: CIAO SUPER SIC
mi fa piacere che non sono il solo a pensarla così.
posto una foto che per me è molto significativa:
in primis vorrei mettere in risalto la tagliatina di faccia nei confronti del piagnone inconcludente, biaggi (scritto volutamente minuscolo), e poi ribadire il concetto della posizione della testa. per via del casco e della gobbetta l'inclinazione non può andare più indietro di così, tuttavia vi posso assicurare che in quella condizione gli occhi guardano, anzi, puntano avanti.
posto una foto che per me è molto significativa:
in primis vorrei mettere in risalto la tagliatina di faccia nei confronti del piagnone inconcludente, biaggi (scritto volutamente minuscolo), e poi ribadire il concetto della posizione della testa. per via del casco e della gobbetta l'inclinazione non può andare più indietro di così, tuttavia vi posso assicurare che in quella condizione gli occhi guardano, anzi, puntano avanti.