Il Notoraduno.
E come ogni raduno che si rispetti ecco che arriva il mio sermone.
Premetto subito che mi dispiace se dimenticherò di citare qualcuno e non abbiatene a male se citerò uno prima di un altro: siete tutti a pari merito nei miei pensieri.
Sveglia alle 6:00 e Angela (mia mamma!!!) era già sveglia e più emozionata di me. Preparo le ultime cose, accendo i motori…

e aspetto Daniele V., il mio compaesano con la 147 nera. Sono le 7:00 circa e mi arriva una telefonata: è Alfio che a malincuore mi dice che non potrà partecipare al raduno causa imprevisti al lavoro

e poiché non ha il numero dei ragazzi di Catania mi chiede di avvisarli. Chiamo, ma né Spiderdux e né “l’
Ingegnere” mi rispondono… alle 7:00 ancora si dorme???!!!

Mah, speriamo di no! E invece loro erano più che indaffarati a preparare la sagra. Sì amici,
la sagra del ruotino! Ma come si fa?

È mai possibile che in tre riescono a forare le gomme delle loro auto?
Ebbene sì, siore e siori, in diretta da Catania, che lo spettacolo abbia inizio!!! L’unico a non aver forato sembra essere il nostro “fortunato”
Carmelo dalle chiappe d’oro che con gesti di strizzamento nelle parti intime ancora non crede ai suoi occhi di averla fatta franca.

Alla fine i prodi caduti saranno Ale Ork, L’ingegnere e Mimmo.
Il mio viaggio ha inizio e prendendo la litoranea tra Ragusa e Siracusa mi godo il paesaggio di un mare piatto come una tavola e il suono del mio V6 che troneggia per le viuzze delle frazioni rivierasche che attraverso.
Alle 8:15 arrivo a Noto, e in via Salvatore La Rosa trovo una figura ad accogliermi, meglio indicata con il nome di Ispanico. Egli allarga le braccia in senso di accoglienza e quale miglior risposta se non una poderosa accelerata col mio V6 per fargli l’incontro?

Immaginatevi che “buongiorno” abbia potuto dare agli abitanti dormienti di quella via!
Dispongo la 156 in piazza in attesa che arrivino gli altri e pian piano eccoli arrivare. Le storiche si fanno attendere come gran signore mentre arrivano le prime moderne. “
il posteggiatore ispanico”, assoldato dal SAC per pochi scellini (nun ci nnè soddi, mbare!) comincia solerte il suo lavoro e la piazza comincia a riempirsi. Rosso arriva e si mette immediatamente al lavoro anche lui, contribuendo come ognuno degli amici del SAC alla perfetta riuscita della giornata. Lo vedo che accoglie i nuovi arrivati

e telecamera in mano inizia a filmare e fare foto. Mario79 e la sua ragazza scendono dalla MiTo già attrezzati di fotocamera per immortalare momenti che oggi, a distanza di un paio di giorni possiamo definire storici. Sì, mai tante auto e mai tante presenze ad un raduno…

insomma, posso affermare che questo compleanno è stato molto sentito da tutti, come si conviene in una grande famiglia.
Arriva TYX156, e tutti lì sbalorditi ad ammirare di presenza la prima 156 con guida a destra che abbiamo la fortuna di vedere. Una coppia cordiale e simpaticissima che ho avuto il piacere di avere accanto al ristorante e con la quale ho fatto una gran bella chiacchierata. Arriva la Brera di Toretto (ti menziono io, tranquillo!

), davvero ben tenuta e la Giulietta del suo amico… entrambe uno spettacolo per gli occhi. Ho visto sempre Brera rosse ma scure mai e devo dire che è veramente bella, per non parlare dell’allestimento della Giulietta: possente!
Ribadisco: quei cerchi della
MiTo-Fede sono azzeccatissimi.

Lui si avvicina e mi saluta e io, fra me e me: “mumble mumble

, mi qual’è il suo nick, azz non me lo ricordo…

” mi prendo di coraggio e glielo chiedo e lui “FEDEMITO!” ops, scusami… eheheheheheh
Arriva anche TuryDesmo ma di lui ne parlerò dopo. Preannuncio solo che tra lui e Gimo ormai è solo questione di tempo: il bacetto già ci fu, quindi ormai si sono compromessi e disonorati. SI DEVONO METTERE INSIEME!!!
E poi ancora arriva Mitico170 (strano vederlo senza Ilaria) e Fra88 che rivedo con tanto piacere!
Roberto Underground e la sua ammiraglia 166 prendono posto: ben ritrovato! Mi fa i complimenti per la riuscita del raduno e abbiamo l’opportunità di scambiare due chiacchiere durante la visita guidata.
Ho anche il piacere di conoscere Rosario147 e sua moglie. Devo dire che le minigonne della sua 147 sono veramente belle!
Come non menzionare la mamma di Spiderdux? Carmè, posso farti una domanda indiscreta? Ma tua mamma ti ha avuto quando aveva 10 anni?

Complimenti!!!
Nel frattempo si unisce a noi anche Maurizio da Noto con la sua 156: ha visto il raduno e da bravo alfa-netino si è unito al gruppo.
Molto lieto di aver fatto la conoscenza di un ragazzo da Barrafranca; mi chiede: "vengo da Barrafranca e non sono iscritto, posso essere dei vostri?" Ho risposto: "DEVI!".
E da lì a poco avrei anche conosciuto Corryalfista, che volevo conoscere da tempo: gran bravo ragazzo!
Poi ancora arriva Lele con 159 e famiglia: sono contento di averti rivisto!
Ed ecco che un rombo comincia ad imperare in lontananza: sono le storiche del club Cuore Alfista, capitanate da Gianni il presidente e Saro, suo fratello a bordo della sua 147 che fino a poco tempo fa considerava solo un mezzo di locomozione, visto che possiede svariate storiche, ma che grazie al SAC ha rivalutato e rimesso in forma per il raduno. Bravo Saro!
Grazie per aver partecipato al raduno con il vostro gruppo! Avete portato delle vetture che dire meravigliose è riduttivo. Ho anche avuto modo di scambiare poche chiacchiere con Gianni, il presidente, e già si è capito che tra SAC e Cuore Alfista c’è sintonia e in futuro avremo ancora modo di organizzare eventi insieme. Adesso preparatevi per la pista, ragazzi: a breve arriva il comunicato. Sì, Enzo Freecar, a breve… sta tranquillo che stiamo lavorando sodo! E a proposito di Freecar, il suo orecchio fino ha notato che nel mio V6 c’è una bella modifica:

bravo Enzo!
Oltre la mia SportWagon ecco che arriva anche quella di Mimmo, infortunata di ruota ma presente.
E poi vedo una testolina che esce da un vetro posteriore:

è quella di Ale Ork che con aria delusa per aver dovuto lasciare la Orkmobile a casa cerca di godersi il raduno. Spero tu ci sia riuscito.
Infine, ecco che arriva il gruppo
AASC, ovvero gli Alfisti Storici Calabresi che con non pochi problemi e peripezie sono riusciti a partecipare numerosi al raduno. Complimenti, complimenti, complimenti!!!

Mi dispiace molto che Cogi non sia venuto ma si rifarà la prossima volta, vero Pinuzzu?
Anche se con qualche perplessità riusciamo a posizionare tutte le Alfa nelle due piazze. La gente accorre ad ammirare auto che per fortuna e per sfortuna non si vedono facilmente tutti i giorni. I turisti scattano foto, la piazza è gremita, intorno al tavolo delle iscrizioni si crea la calca di gente ma le ragazze fanno un ottimo lavoro. Brava come sempre Ange e complimenti a Valy per essersi adattata benissimo.
Io sono sempre in giro, a vedere che tutto fili liscio e alla fine avrò anche io il tempo di fare colazione. Mia madre attorniata da tutti quelli che la conoscono e quando le chiedo come sta mi dice che è felicissima!
Nel frattempo arriva la guida turistica, Corrado Arato, e noto che al collo ha un laccetto con tanto di scritta Alfa Romeo. Lo osservo insistentemente e lui se ne accorge. Gli chiedo se magari fosse alfista e lui risponde di avere la Giulietta: beh, potete immaginare, l’ho costretto a tornare a casa a prenderla e ad esporla. Fatto questo, inizia la visita guidata. Si parte dal teatro, poi ci si sposta alla volta di Palazzo Nicolaci, si passa per la Cattedrale e si conclude con la sala degli specchi a Palazzo Ducezio, sede del Comune. Piccola nota: Provolino tutto fiero mi dice: “mi sono passato il tempo a leggere tutti i cenni storici che hai postato!” BRAVO FABRIZIO!

È una soddisfazione, no?
Sono le 12 passate e ad Avola ci aspettano per la degustazione. E sì, ormai nelle giornate SAC le degustazioni non possono mancare: la panza è panza!!! Alcuni di noi fanno acquisti, altri no, ma vedo che chi più chi meno esce dalla cantina con lo stuzzichino in mano (e anche tre o quattro per mano…

)
Grazie all’ausilio dei motociclisti della polizia stradale, unitamente alla polizia municipale, ci dirigiamo speranzosi, affamati e assetati verso il ristorante.

Location mozzafiato, con l’isola di Ortigia di fronte a noi e il castello Maniace che svetta in punta. Il SAC prende posto e da lì il buon TuryDesmo insieme a Gimo potranno proclamare i loro sentimenti con un bacio che suggella il loro amore!

Dovevate vedere la faccia di Gimo: sembrava che avesse mangiato le ortiche da come era schifato dal bacio di TuryDesmo.

Ma scusa Gimo, un ragazzo così e non sei lusingato? Però anche tu Tury: non ti buttare via così: puoi pretendere di meglio! Sei un così bel ragazzo!
Vista l’ora, più che di pranzo si può parlare di merenda ma fa niente: qualche sacrificio sà dda fà ogni tanto, no? Ben ripagato però, perché il ristoratore Luca Doria fa passare i camerieri per il bis, il tris… io non so quante volte l’ho fatto, di tutto…
Un’emozione vedere quella torta e i soci SAC tutti intorno…
La giornata volge al termine, il gruppo calabrese comincia a fare strada così come il gruppo sciclitano e man mano restiamo in pochi nel piazzale. Ancora due chiacchiere,

un po’ di musica offerta dalla gelateria Desmocek e il suo nuovo subwoofer (citiamolo se no si arrabbia tutto!) e si ritorna a casa, appagati e soddisfatti di una splendida giornata all’insegna di
ALFA, AMICIZIA, PASSIONE, CULTURA, ENOGASTRONOMIA, insomma all’insegna di
SAC!!!
E come degna chiusura desidero ringraziare:
il Sindaco di Noto Dott. Corrado Bonfanti per la disponibilità ed accoglienza nella sua città;
il ragioniere Salvatore Minà per avermi aiutato nel disbrigo pratiche burocratiche
la pattuglia motomontata della Polizia Stradale di Siracusa
la pattuglia dei Carabinieri di Noto e la loro 159
la pattuglia del Commissariato di Polizia di Noto e la loro 159
il ristorante “il Faraone” e il titolare Luca Doria per l’ottimo pranzo ed accoglienza
la Polizia Municipale di Noto e di Avola per il loro supporto
I nuovi soci iscritti quel giorno
Il club AASC e il club Cuore Alfista (in ordine alfabetico) per la loro presenza e simpatia