Ancora Sykes, Biaggi in seconda fila
Seconda pole consecutiva per il britannico che brucia Guintoli e Checa. Il pilota dell'Aprilia parte quinto davanti all'altro italiano Melandri
Ancora Tom Sykes e la sua Kawasaki davanti a tutti. Il britannico centra la seconda pole consecutiva, abbatte il record della pista e si candida ad un posto sul podio. Secondo Guintoli che precede il Campione del Mondo Checa, mentre Biaggi e Melandri partiranno in seconda fila dietro anche all'altra BMW di Haslam. In SS la spunta Lowes davanti alle Kawasaki di Morais e Sofuoglu.
1.46.748 è il nuovo primato assoluto dell'autodromo di Imola. Nessuno si era mai spinto sotto il muro del 47 e, nessun altro, ad ora c'è riuscito. La prestazione è di quelle mostruose, come quella ottenuta ad Aragon qualche giorno fa. Il duo Sykes Kawasaki si candida, così, ad un posto in prima fila per tutti i round di questa stagione e a guardare tutti dall'alto in basso almeno sul giro secco. Rimangono, ad ora, le perplessità sulla tenuta sull'arco della gara, ma, intanto, Sykes e la Kawasaki fanno vedere i sorci verdi a tutti.
Alle spalle del pilota inglese si conferma un ottimo Guintoli che inizia a diventare una presenza costante nei quartieri alti della classifica. Il francese riesce a far meglio, sulla stessa moto, del Campione del Mondo Checa che porta la sua Ducati al terzo posto. Per Carlos una posizione comunque importante con un tempo di tutto rispetto, ma tre decimi più lento di quello fatto segnare nella scorsa stagione. Sarà questo l'effetto dei sei kg in più?
Sicuramente il pilota del team Althea è messo abbastanza bene per la gara ma altrettanto vale per l'ultimo "abitante" della prima fila ovvero Leon Haslam che oltre ad un'ottima superpole ha fatto vedere una discreta costanza di rendimento.
Quest'ultimo aspetto è senz'altro l'asso nella manica di Max Biaggi. il romano, che non ha mai raccolto molto ad Imola, ha dalla sua una grande costanza e può venire fuori sulla distanza. Indubbiamente partire dalla seconda fila non lo aiuta ma, vista la prestazione in gara due a Phillip Island, non c'è da temere sulla sua capacità di rimontare. Stesso discorso vale anche per Marco Melandri: il ravennate è un combattente ed è messo abbastanza bene sul fronte passo quindi è lecito attendersi una buona prestazione per domani.
Situazione più difficile per Rea che sulle rive del Santerno è sempre andato fortissimo e che non riesce a far meglio di un settimo posto. Non ce ne voglia il buon Johnny ma l'impressione è che la sua Honda paghi qualcosa in termini di competitività e che neanche il suo coraggio riesca più a metterci una pezza.
Ottava posizione per Lascorz che accusa un secondo netto dal suo compagno di squadra con la stessa moto. Indubbiamente lo spagnolo sta crescendo ma Sykes, ad ora, ha qualcosa in più. Un qualcosa in più che contraddistingue invece il nostro Lorenzo Zanetti. Il giovane pilota del team Pata ha un passato di tutto rispetto con le Gp ed ha approcciato la sbk in maniera molto intelligente: pochi errori e tanto cervello. Bellissimo vederlo così avanti già alla seconda gara, speriamo che continui così.
Zanetti riesce a far meglio del più accreditato Smrz che comincia a perdere lo status di punta all'interno del team Effemberg-Liberty visto che anche lui, come Lascorz, incassa nove decimi dal compagno di squadra. Stessa storia, ma con l'attenuate della mano malandata, per Laverty che paga più di mezzo secondo da Biaggi. l giovane del team Aprilia si tiene dietro un arrembante Davide Giuliano, Maxime Berger e Niccolò Canepa ovvero tre Ducati che in gara puntano ad entrare nei primi dieci.
I tre ducatisti fanno meglio di Camier sulla prima Suzuki e di Ayrton Badovini che fa un po' fatica ad esprimersi sui livelli della scorsa stagione visto che rimane l'ultimo dei piloti che sono entrati in superpole.
Imola - SUPERBIKE - Superpole
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'46.748;
2. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'47.221;
3. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'47.423;
4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'47.458;
5. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'47.611;
6. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'47.642;
7. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'47.643;
8. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'47.740;
9. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'48.108;
10. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 1'48.137;
11. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'48.299;
12. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'47.893;
13. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 1'48.267;
14. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1'48.382;
15. Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'48.415;
16. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'48.631;
17. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'48.857;
18. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'48.904;
19. John Hopkins (Crescent Fixi Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'49.790;
20. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.854;
21. Mark Aitchison (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 1'50.009;
22. Brett McCormick (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 1'50.266;
23. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'50.670;
24. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'50.999;
25. Lorenzo Alfonsi (Team Pro Ride Real Game Honda) Honda CBR1000RR 1'52.993