e te ne esci cosi , senza dire nient'altro?mikoc147 ha scritto:Giulietta provata...
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Ti dico tutto a voce il 13, fidati è meglio...tony-gt ha scritto:e te ne esci cosi , senza dire nient'altro?mikoc147 ha scritto:Giulietta provata...
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
ok, cosi probabilmente ti racconto anche le sensazioni della guida in pista, dovremmo avere la possibilità di porvarla giorno 6 a siracusa
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
ho capito potresti essere accusatomikoc147 ha scritto:Ti dico tutto a voce il 13, fidati è meglio...tony-gt ha scritto:e te ne esci cosi , senza dire nient'altro?mikoc147 ha scritto:Giulietta provata...
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Allora... Vi do le mie personali impressioni sulla Giulietta: l'ho provata una decina di giorni fa per un bel po' di chilometri sulle strade della Tuscia (tra Viterbo e Civitavecchia) e lungo l'Aurelia (nel tratto tra Civitavecchia e Roma). Ho voluto provare la 2.0 JTDm, perché è quella che idealmente comprerei oggi.
Inizio col dire che lo stile che mesi fa mi lasciò moooooooolto perplesso ha iniziato da un po' a convincermi sempre più. Qualche particolare (vedi quell'enorme "buco" in cui è annegato lo scudo anteriore) continua ancora oggi a non piacermi per nulla, ma diciamo che nel complesso la macchina mi piace. Paradossalmente, direi anzi che, messa su strada, la parte che mi convince meno è la Giulietta vista da dietro. Ma comunque nulla di grave. Vista di profilo e di 3/4 posteriore, poi, è fantastica.
Anche sul disegno degli interni mi sono ricreduto: belli, molto belli. L'unica cosa che non mi piace molto è sia il disegno che il trattamento supeficiale del materiale dei pannelli porta: avrei preferito dei poggiabraccia dotati di impugnatura e una goffratura del pannello meno ruvida: passando la mano nella parte che sta alla base dei cristalli laterali, l'effetto che si ha ricorda un po' quello che si ha passando le dita sulla carta vetrata. Decisamente, una brutta caduta di stile. Ben fatti, invece, volante, cruscotto, plancia, consolle e cielo. Anche i sedili li ho trovati perfetti: contenitivi e confortevoli allo stesso tempo. Finalmente poi, dopo la decennale parentesi della 147, torna una compatta Alfa Romeo... col bagagliaio!! Non siamo ai livelli del pianale Tipo2, ma almeno adesso un viaggio più lungo di un fine settimana lo si può tornare a fare. Una sola domanda: era proprio necessario ricoprire il duomo dell'ammortizzatore posteriore destro con un semplice cerchietto di agugliato tagliato e APPOGGIATO in bilico sul duomo? Una cosa del genere non esiste neanche sulla 600.
Su strada. Innanzitutto devo dire che la differenza tra Normal e Dynamic l'ho avvertita molto di più su questo JTDm 170cv che sul Turbo MultiAir 135cv della Mito che a suo tempo provai: la prima marcia in Dynamic qui è un'autentica fucilata. Ottimo il volante in Dynamic, che mi ha ricordato molto quello della mia 146 Sport (il rapporto di demoltiplicazione è quasi lo stesso): preciso, diretto e (a differenza di quello della 147 che la Giulietta va a sostituire) adeguatamente progressivo. Ciò che invece che non mi è piaciuto è il beccheggio: hanno contenuto molto il rollio, ma la macchina alza e affonda il muso un po' troppo per i miei gusti. Freni ottimi: una buona parte la fa sicuramente il precarico che l'impianto riceve in modalità Dynamic, ma devo dire che anche in Normal mi sono piaciuti molto: pronti e progressivi sempre. Per il resto, gran bell'assetto: ancora una volta ho avuto la prova di come la differenza non la fa tanto lo schema di sospensioni usato, ma il come quello schema viene messo a punto e tarato. Sul motore, poi, che dire? Gran bel motore, corposo e fluido come un benzina. Se non fosse per quella congenita carenza di allungo che sempre più spesso i motori moderni hanno (anche quelli a benzina), quei 170 cv uno li sentirebbe anche di più... E invece sembrano quasi un po' strozzati. Ma resta comunque un grandissimo propulsore.
In definitiva, questa Giulietta la comprerei, proprio quella lì: una 2.0 JTDm Distinctive. Dovrei riflettere solo sul colore.
Inizio col dire che lo stile che mesi fa mi lasciò moooooooolto perplesso ha iniziato da un po' a convincermi sempre più. Qualche particolare (vedi quell'enorme "buco" in cui è annegato lo scudo anteriore) continua ancora oggi a non piacermi per nulla, ma diciamo che nel complesso la macchina mi piace. Paradossalmente, direi anzi che, messa su strada, la parte che mi convince meno è la Giulietta vista da dietro. Ma comunque nulla di grave. Vista di profilo e di 3/4 posteriore, poi, è fantastica.
Anche sul disegno degli interni mi sono ricreduto: belli, molto belli. L'unica cosa che non mi piace molto è sia il disegno che il trattamento supeficiale del materiale dei pannelli porta: avrei preferito dei poggiabraccia dotati di impugnatura e una goffratura del pannello meno ruvida: passando la mano nella parte che sta alla base dei cristalli laterali, l'effetto che si ha ricorda un po' quello che si ha passando le dita sulla carta vetrata. Decisamente, una brutta caduta di stile. Ben fatti, invece, volante, cruscotto, plancia, consolle e cielo. Anche i sedili li ho trovati perfetti: contenitivi e confortevoli allo stesso tempo. Finalmente poi, dopo la decennale parentesi della 147, torna una compatta Alfa Romeo... col bagagliaio!! Non siamo ai livelli del pianale Tipo2, ma almeno adesso un viaggio più lungo di un fine settimana lo si può tornare a fare. Una sola domanda: era proprio necessario ricoprire il duomo dell'ammortizzatore posteriore destro con un semplice cerchietto di agugliato tagliato e APPOGGIATO in bilico sul duomo? Una cosa del genere non esiste neanche sulla 600.
Su strada. Innanzitutto devo dire che la differenza tra Normal e Dynamic l'ho avvertita molto di più su questo JTDm 170cv che sul Turbo MultiAir 135cv della Mito che a suo tempo provai: la prima marcia in Dynamic qui è un'autentica fucilata. Ottimo il volante in Dynamic, che mi ha ricordato molto quello della mia 146 Sport (il rapporto di demoltiplicazione è quasi lo stesso): preciso, diretto e (a differenza di quello della 147 che la Giulietta va a sostituire) adeguatamente progressivo. Ciò che invece che non mi è piaciuto è il beccheggio: hanno contenuto molto il rollio, ma la macchina alza e affonda il muso un po' troppo per i miei gusti. Freni ottimi: una buona parte la fa sicuramente il precarico che l'impianto riceve in modalità Dynamic, ma devo dire che anche in Normal mi sono piaciuti molto: pronti e progressivi sempre. Per il resto, gran bell'assetto: ancora una volta ho avuto la prova di come la differenza non la fa tanto lo schema di sospensioni usato, ma il come quello schema viene messo a punto e tarato. Sul motore, poi, che dire? Gran bel motore, corposo e fluido come un benzina. Se non fosse per quella congenita carenza di allungo che sempre più spesso i motori moderni hanno (anche quelli a benzina), quei 170 cv uno li sentirebbe anche di più... E invece sembrano quasi un po' strozzati. Ma resta comunque un grandissimo propulsore.
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Ma non c'è nessun altro disposto a postare qui le proprie impressioni di guida della Giulietta?
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Oggi lo vista dal vivo anche se non sono potuto entrarci dentro e quindi nemmeno provarla, ma esteticamente non mi sono sbagliato, bisognava vederla "dal vivo" per esprimere un parere, e il mio parere e molto positivo (non come la mito che a prima vista non mi convinceva). Esteticamente vista in movimento affrontare le curve del piccolo circuito di villasmundo mi a dato una bella sensazione, molto aggressiva e molto particolare (niente a che vedere con la mito).
Spero (se ci andro) di poterla provare o almeno accomodarmi dentro per "sentire" se mi "prende" o no, giorno 13 al raduno.
A dimenticavo, poi ci sono i commenti per lo più negativi ma per questo aspettiamo i "criticatori".
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
bhè dopo oggi posso confermare che l auto è pronta per la pista. tiene benissimo e ha molta grinta. Tral altro ha il DNA che da quel tocco in piu di dinamicità, normalità o sportivita...
vi dico solo che con lo sport siamo usciti fuori pista di quanto andavamo... abbiamo provato il turbo benzaaaaaa
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
finalmente ho avuto modo di fare un giretto con la giulietta , ieri approfittandone della sua presenza durante il raduno e della disponibilità da parte della concessionartia Magica di catania, ho avuto modo di provarla per qualche minuto.
devo dire che mi è finita bene, perchè ho potuto provarla sui tornanti dell'etna in salita e come passegero posteriore in discesa durante la guida di cristina.
Per qualche minuto ho potuto apprezzare il motore ed anche la guidabilità sui tornanti, la motorizzazione era la 2.0 diesel che in configurazione N per i miei gusti è troppo tranquilla, ha una prima fase mortizza che ti costringe a premere un po di pedale acceleratore più del dovuto. Questa è una prerogativa di quasi tutte le auto moderne, hanno 1/4 di acceleratore morto e poi iniziano a camminare, generalemte questa è una delle cause che porta le persone ad effettuare una rimappatura, in modo da avere più prontezza sotto l'acceleratore.
Mentre percorrevo i primi tornantini in N, mi accorgo con la coda dell'occhio che Alessandro ( la persona della Magica che ha portato l'auto al raduno) aziona il dna, immediatamente avverto una spinta incredibile, e la cosa bella e che ero in salita con aria condizionata accesa e il pedale dell'acceleratore fermo nella stessa posizione .
la sensazione è stata strana, perchè senza variare il gas è aumentata la spinta del motore dovuta al passaggio di mappa in pratica è come se avessi rimappato istantaneamente, ma non avevo con me il pc
ho notato che la risposta ai bassi è buona, ma si esaurisce presto, manca l'allungo, dopo i 3.000 giri la spinta diminuisce vistosamente, sicuramente hanno prediletto una mappa più conservativa ai regimi alti, perchè si capisce che ritoccandola ancora un po il 2.0 può tranquillamente arrivare a quota 4.000 giri in maniera rabbiosa, e va be la prossima volta mi porteò il pc con me per sistemare questa cosa
l'inserimento in curva è molto buono, si effettua un destra sinistra in maniera precisa senza strani movimenti di carrozzeria, sono sicuro che la tenuta è molto elevata, e la vettura trasmette un ottimo feeling.
Per quanto riguarda i freni non ho notato il precaricamento del pedale del freno, non so se è su tutti i modelli di serie, perchè qui tra D ed N il pedale freno per me era sempre uguale.
gli interni al tatto sono molto gradevoli, l'unica cosa è la scelta dei colori del modello in prova, personalmente ritengo che c'era troppo tono scuro nella zona anteriore causando l'effetto di un abitacolo piccloo, ma in realtà non è così, perchè lo spazio c'è in abbondanza. anche lo spazio per i passegeri posteriori è ottimo, sono stato dietro mentre la provava cristina ( che guidava allegramente sui tornantini in discesa e più volte gli ho ricordato di rallentare, poi mi ha confessato che era talmente bella da guidare che ci stava prendendo gusto )
devo dire che mi è finita bene, perchè ho potuto provarla sui tornanti dell'etna in salita e come passegero posteriore in discesa durante la guida di cristina.
Per qualche minuto ho potuto apprezzare il motore ed anche la guidabilità sui tornanti, la motorizzazione era la 2.0 diesel che in configurazione N per i miei gusti è troppo tranquilla, ha una prima fase mortizza che ti costringe a premere un po di pedale acceleratore più del dovuto. Questa è una prerogativa di quasi tutte le auto moderne, hanno 1/4 di acceleratore morto e poi iniziano a camminare, generalemte questa è una delle cause che porta le persone ad effettuare una rimappatura, in modo da avere più prontezza sotto l'acceleratore.
Mentre percorrevo i primi tornantini in N, mi accorgo con la coda dell'occhio che Alessandro ( la persona della Magica che ha portato l'auto al raduno) aziona il dna, immediatamente avverto una spinta incredibile, e la cosa bella e che ero in salita con aria condizionata accesa e il pedale dell'acceleratore fermo nella stessa posizione .
la sensazione è stata strana, perchè senza variare il gas è aumentata la spinta del motore dovuta al passaggio di mappa in pratica è come se avessi rimappato istantaneamente, ma non avevo con me il pc
ho notato che la risposta ai bassi è buona, ma si esaurisce presto, manca l'allungo, dopo i 3.000 giri la spinta diminuisce vistosamente, sicuramente hanno prediletto una mappa più conservativa ai regimi alti, perchè si capisce che ritoccandola ancora un po il 2.0 può tranquillamente arrivare a quota 4.000 giri in maniera rabbiosa, e va be la prossima volta mi porteò il pc con me per sistemare questa cosa
l'inserimento in curva è molto buono, si effettua un destra sinistra in maniera precisa senza strani movimenti di carrozzeria, sono sicuro che la tenuta è molto elevata, e la vettura trasmette un ottimo feeling.
Per quanto riguarda i freni non ho notato il precaricamento del pedale del freno, non so se è su tutti i modelli di serie, perchè qui tra D ed N il pedale freno per me era sempre uguale.
gli interni al tatto sono molto gradevoli, l'unica cosa è la scelta dei colori del modello in prova, personalmente ritengo che c'era troppo tono scuro nella zona anteriore causando l'effetto di un abitacolo piccloo, ma in realtà non è così, perchè lo spazio c'è in abbondanza. anche lo spazio per i passegeri posteriori è ottimo, sono stato dietro mentre la provava cristina ( che guidava allegramente sui tornantini in discesa e più volte gli ho ricordato di rallentare, poi mi ha confessato che era talmente bella da guidare che ci stava prendendo gusto )
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Antonio, vedo che pure tu hai avuto la mia stessa sensazione...ZeroAlfa ha scritto:Sul motore, poi, che dire? Gran bel motore, corposo e fluido come un benzina. Se non fosse per quella congenita carenza di allungo che sempre più spesso i motori moderni hanno (anche quelli a benzina), quei 170 cv uno li sentirebbe anche di più... E invece sembrano quasi un po' strozzati. Ma resta comunque un grandissimo propulsore.
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
si poi come ben sai la strada che porta al rifugio sapienza è bella tosta, quindi uscendo da una curva di 2 seconda si notava un'ottima progressione che però diminuiva dopo i 3.000 giri, tra l'altro la sensazione era amplificata dalla salita e dall'aria condizionata, mettici anche cmq che lo stesso tratta di strada lo avevo percorso poco prima con la mia gt che mi spinge oltre i 4.000 giri sempre in tiro
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Sì, è una strada che conosco metro per metro! E' proprio in strade come quella che esce fuori tutta la sportività di un motore, intesa come capacità di girare alto: normalmente stresso pochissimo (anzi praticaente per nulla!) il TS, ma proprio lì ogni tanto lo faccio un po' sfogare ed effettivamente vedere quell'ago che sembra salire senza limiti sino a 7500 giri non ha prezzo.
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Non ho ancora avuto il piacere di provarla, ma solamente di vederla in concessionaria.. beh che dire.. macchina stupenda!
All'inizio ero un pò perplesso,non mi attirava molto.. ma adesso più la guardo più mi piace..
Se dovessi acquistarla mi piacerebbe tantissimo la versione Quadrifoglio Verde Rosso Alfa, che è a dir poco spettacolare, immagino anche a livello prestazionale, altrimenti mi fionderei su un 2.0 JTDm, da quello che si dice in giro, altra bellissima motorizzazione
All'inizio ero un pò perplesso,non mi attirava molto.. ma adesso più la guardo più mi piace..
Se dovessi acquistarla mi piacerebbe tantissimo la versione Quadrifoglio Verde Rosso Alfa, che è a dir poco spettacolare, immagino anche a livello prestazionale, altrimenti mi fionderei su un 2.0 JTDm, da quello che si dice in giro, altra bellissima motorizzazione
[i][b][color=#000000]Alfa Romeo 156 "La berlina sempre giovane"[/color][/b][/i] [color=#FF0000] [b][i]Cuore Sportivo[/i][/b][/color][url=http://img714.imageshack.us/i/alfaromeoscrittacorsiva.jpg/][img]http://img714.imageshack.us/img714/517/alfaromeoscrittacorsiva.jpg[/img][/url]
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
ho appena letto questa notizia, si mette bene per la giulietta :
Firenze 21/10/2010
È l’Alfa Romeo Giulietta l’auto regina d’Europa per i giornalisti italiani. Alla compatta media 5 porte è infatti andato il premio Auto Europa 2011 assegnato nello scorso week-end a Firenze dall’Uiga, l’Unione italiana dei giornalisti auto, che valutano le novità degli ultimi 12 mesi prodotte nell’Unione Europea in almeno 10 mila unità. Con 349 voti la Giulietta ha battuto due agguerrite vetture francesi, la Citroen DS3 (300 voti) e staccatissima la Peugeot RCZ (125). La Giulietta subentra alla Peugeot 3008, vincitrice del premio per il 2010. Nelle 25 edizioni è la quinta Alfa Romeo a ottenere questo riconoscimento, dopo la “mitica” 164 nel 1988, la doppietta del 1998/1999 con 156 e 166, la MiTo nel 2009.
Per la Casa del Biscione il riconoscimento è particolarmente significativo nell’anno in cui celebra il primo centenario di attività. Non a caso, a simboleggiare il legame mai sbiadito tra vecchio e nuovo, la vincitrice Giulietta ha sfilato domenica scorsa nel centro storico di Firenze accompagnata da una “scorta” di vetture storiche Alfa Romeo. Berlina compatta 5 porte, dinamica in tutte le motorizzazioni e dotata di contenuti comfort e di sicurezza al top dell’offerta di mercato, la Giulietta ha ottenuto lo scorso mese di aprile le 5 stelle EuroNCAP col punteggio record di 87/100, un risultato che le consente di essere la compatta più sicura di sempre.
Tra gli altri riconoscimenti assegnati a Firenze nel corso di “Viva l’Auto”, ricordiamo il trofeo “miglior auto per le aziende” consegnato dalla società Arval alla Fiat Punto Evo, immatricolata dalle aziende italiane in oltre 8.500 unità quest’anno, per una quota di mercato nel settore delle flotte aziendali superiore al 40%. Premio anche alla Ferrari 458 Italia, eletta dal sito Internet AutoScout24 “auto più cliccata del web” e non potrebbe essere altrimenti per l’esagerata bellezza della nuova berlinetta di Maranello. Riconoscimento anche per la Opel Corsa, votata da Dekra quale “auto più affidabile del 2010”.(fonte tgcom)
Firenze 21/10/2010
È l’Alfa Romeo Giulietta l’auto regina d’Europa per i giornalisti italiani. Alla compatta media 5 porte è infatti andato il premio Auto Europa 2011 assegnato nello scorso week-end a Firenze dall’Uiga, l’Unione italiana dei giornalisti auto, che valutano le novità degli ultimi 12 mesi prodotte nell’Unione Europea in almeno 10 mila unità. Con 349 voti la Giulietta ha battuto due agguerrite vetture francesi, la Citroen DS3 (300 voti) e staccatissima la Peugeot RCZ (125). La Giulietta subentra alla Peugeot 3008, vincitrice del premio per il 2010. Nelle 25 edizioni è la quinta Alfa Romeo a ottenere questo riconoscimento, dopo la “mitica” 164 nel 1988, la doppietta del 1998/1999 con 156 e 166, la MiTo nel 2009.
Per la Casa del Biscione il riconoscimento è particolarmente significativo nell’anno in cui celebra il primo centenario di attività. Non a caso, a simboleggiare il legame mai sbiadito tra vecchio e nuovo, la vincitrice Giulietta ha sfilato domenica scorsa nel centro storico di Firenze accompagnata da una “scorta” di vetture storiche Alfa Romeo. Berlina compatta 5 porte, dinamica in tutte le motorizzazioni e dotata di contenuti comfort e di sicurezza al top dell’offerta di mercato, la Giulietta ha ottenuto lo scorso mese di aprile le 5 stelle EuroNCAP col punteggio record di 87/100, un risultato che le consente di essere la compatta più sicura di sempre.
Tra gli altri riconoscimenti assegnati a Firenze nel corso di “Viva l’Auto”, ricordiamo il trofeo “miglior auto per le aziende” consegnato dalla società Arval alla Fiat Punto Evo, immatricolata dalle aziende italiane in oltre 8.500 unità quest’anno, per una quota di mercato nel settore delle flotte aziendali superiore al 40%. Premio anche alla Ferrari 458 Italia, eletta dal sito Internet AutoScout24 “auto più cliccata del web” e non potrebbe essere altrimenti per l’esagerata bellezza della nuova berlinetta di Maranello. Riconoscimento anche per la Opel Corsa, votata da Dekra quale “auto più affidabile del 2010”.(fonte tgcom)
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Re: Alfa Giulietta [topic ufficiale]
Immaginiamoci l'imparzialitàtony-gt ha scritto:È l’Alfa Romeo Giulietta l’auto regina d’Europa per i giornalisti italiani.
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Re: Giulietta (940)
Da Quattroruote di gennaio:
"FUORI PROGRAMMA, ARRIVA LA GIULIETTA STATION - Non compare in nessun piano industriale del Lingotto, eppure è certo: la Giulietta avrà una versione station wagon nella seconda metà del 2013 per rimpolpare una gamma, quella dell'Alfa Romeo, sempre più scarna. La 159 è già fuori produzione, mentre l'approvazione della Giulia continua a slittare. Così, all'Alfa Romeo sono corsi ai ripari sfruttando un modello apprezzato dal pubblico - la Giulietta - per poter realizzare in tempi brevi una familiare compatta, del tipo delle Focus e 308 SW. Con un'impronta sportiva."
"FUORI PROGRAMMA, ARRIVA LA GIULIETTA STATION - Non compare in nessun piano industriale del Lingotto, eppure è certo: la Giulietta avrà una versione station wagon nella seconda metà del 2013 per rimpolpare una gamma, quella dell'Alfa Romeo, sempre più scarna. La 159 è già fuori produzione, mentre l'approvazione della Giulia continua a slittare. Così, all'Alfa Romeo sono corsi ai ripari sfruttando un modello apprezzato dal pubblico - la Giulietta - per poter realizzare in tempi brevi una familiare compatta, del tipo delle Focus e 308 SW. Con un'impronta sportiva."
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Re: Giulietta (940)
te pareva che anche in alfa non si seguiva la moda delle finte sw in stile peugeot e ford
La giulietta Sw non la vedo tanto bene, era meglio puntare sulla Giulia invece di rinviare ma ormai sono stanco di fare i soliti discorsi, è sempre la stessa storia, le altre case fanno nuovi modelli e noi puntiamo alla SW
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Re: Giulietta (940)
Dando per scontato che anche io penso che la Giulia sarebbe meglio che arrivasse prima di subito, secondo me una Giulietta Sportwagon è una mossa azzeccata. Anzi, forse ci si doveva pensare prima, già al momento del lancio o comunque poco dopo. Io, per esempio, oggi come oggi, la prenderei: al di là della maggiore praticità, l'Alfa Romeo ha dimostrato (negli ultimi anni) di saper costruire familiari belle quanto le berline da cui derivano (e forse anche più belle).
Per la Giulia, mi sa che purtroppo non la vedremo prima di due-tre anni (più tre che due). Qui, se non prima si arriva a definire il ruolo vero che l'Alfa dovrà avere in futuro (soprattutto sui mercati asiatici), non usciremo da questo maledetto periodo buio che dura da dieci anni. Leggo che qualcosa si sta muovendo, ma è ancora tutto troppo fumoso per giustificare investimenti massicci sul marchio...
Per la Giulia, mi sa che purtroppo non la vedremo prima di due-tre anni (più tre che due). Qui, se non prima si arriva a definire il ruolo vero che l'Alfa dovrà avere in futuro (soprattutto sui mercati asiatici), non usciremo da questo maledetto periodo buio che dura da dieci anni. Leggo che qualcosa si sta muovendo, ma è ancora tutto troppo fumoso per giustificare investimenti massicci sul marchio...
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Re: Giulietta (940)
Raccogliendo l'invito fatto da Maskuel ( http://www.sicilyalfaclub.org/forum/vie ... =24&t=2481 ), secondo me la Giulietta, dopo appena due anni dal lancio, inizia già a invecchiare stilisticamente in modo tragico. Paradossalmente, sta invecchiando molto meglio la Mito, che - come segmento B - è stata una novità assoluta per l'Alfa e che di anni invece ne ha quattro: lei "regge" ancora piuttosto bene. Parlando della Giulietta con più di una persona, sto notando questa percezione abbastanza generalizzata. E' un fatto che non ho mai riscontrato nelle "segmento C" dell'Alfa, in qualunque epoca e con qualunque modello: sin dal 1972. Voglio dire: è normale che un modello dopo un po' soffra il peso del tempo, ma qui si tratta di un'auto lanciata appena due anni fa. La cosa è abbastanza grave, anche perché - con 'sti chiari di luna - mi sa che la dovremo vedere in listino ancora per molto molto molto tempo. Col passare dei mesi, quel frontale insettiforme e la coda con quei fanali "a chiocciola" speravo che venisse digerito... Invece no. E dire che, per deliberare lo stile della Giulietta, hanno impiegato tanto di quel tempo da far diventare preistorica la 147.
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Re: Giulietta (940)
davvero interessante il tuo spunto e avrei parecchio da chiederti ma vedrò di limitarmi altrimenti farei un post kilometrico e poi rischierei di alzare un vespaio che si concluderebbe con i soliti paragoni di quale sia l'ultima vera Alfa, che non sono un vero Alfista ecc ecc.
ti chiedo e vi chiedo - perchè mi piacerebbe leggere i pareri di tanti altri - cosa non digerisci e perchè dei particolari stilistici e motoristici, cosa avresti proposto, perchè è stata seguita questa strada (secondo te e secondo voi), cosa invece si ritiene che dovrebbe essere ancor più sviluppato/approfondito e ciò che è davvero il punto di svolta positivo.
prendendo spunto dalla frase
ovviamente le mie domande sono assolutamente in buona fede e non vi è alcun messaggio subliminale sotto; esse sono volte al solo fine di sviluppare il confronto di idee su vari punti e non a denigrare un modello Alfa Romeo.
ti chiedo e vi chiedo - perchè mi piacerebbe leggere i pareri di tanti altri - cosa non digerisci e perchè dei particolari stilistici e motoristici, cosa avresti proposto, perchè è stata seguita questa strada (secondo te e secondo voi), cosa invece si ritiene che dovrebbe essere ancor più sviluppato/approfondito e ciò che è davvero il punto di svolta positivo.
prendendo spunto dalla frase
mi viene da pensare in epoca moderna - senza coinvolgere auto storiche - alla longevità della 156 e della 147, sia dal punto di vista di mercato del nuovo, sia dell'usato che dello stile ancora oggi attuale. ecco, senza scendere nel particolare delle auto che ho citato esclusivamente come esempio pratico, sarebbe interessante capire il perchè la Giulietta sia ritenuta già vecchia, nonostante ancora in tv si stia facendo una buona campagna pubblicitaria ma in giro non se ne vedano granchè. la crisi in cui versa l'Italia e il prezzo del modello in rapporto alla vettura e alla concorrenza estera sono validi motivi o c'è dell'altro?ZeroAlfa ha scritto:è normale che un modello dopo un po' soffra il peso del tempo, ma qui si tratta di un'auto lanciata appena due anni fa
ovviamente le mie domande sono assolutamente in buona fede e non vi è alcun messaggio subliminale sotto; esse sono volte al solo fine di sviluppare il confronto di idee su vari punti e non a denigrare un modello Alfa Romeo.
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Re: Giulietta (940)
Inizio col precisare una cosa importantissima. Più che il mio pensiero, riportavo quanto sento dire da altri ogni volta che capita di parlare della Giulietta. E' vero: probabilmente anche io, questa Giulietta, l'avrei fatta un po' diversa. Soprattutto nel frontale (il taglio dei fari lo avrei pensato a sviluppo orizzontale) e in qualche dettaglio della coda (fanali meno elaborati nella disegno dei led), ma è soprattutto quello che sento ripetere da altri che mi lascia perplesso. Cose del tipo "d'avanti non è per nulla aggressiva" oppure "ha la faccia di una mosca" o ancora "dietro, coi fanali accessi, è troppo femminile". Nessuno, invece, mi critica gli interni. Insomma, forse hanno un po' esagerato in leziosità. Una maggiore linearità e una maggiore sobrietà di stile forse l'avrebbe fatta durare più a lungo. Tra l'altro, una coda più "importante", più alta avrebbe secondo me trasmesso più efficacemente l'idea di un'auto piantata a terra (che in un'Alfa è fondamentale). Credo sia tutto qui.
Manuel, accennavi alla 156 e alla 147. Io distinguerei. Negli ultimi 15-20 anni, la vita commerciale di ogni modello si è progressivamente accorciata. Vale per tutti i marchi. A titolo di esempio, la Golf I è stata prodotta per 9 anni, la Golf II per 8 anni, la Golf III per 6 anni, la Golf IV anche lei per 6 anni, la Golf V e la Golf VI entrambe per 5 anni. Anche se guardiamo alle Alfa la musica è su per giù la stessa: la 155 è stata prodotta per 5 anni, le 930 (145 e 146) per 7 anni, la 156 anche lei 7 anni. Idem la 166. La 147 è stato un caso molto a parte: è durata dieci anni, ma non tanto per virtù particolari rispetto alle altre (anzi, si può dire che la 147 ha condiviso la stessa tragedia della 159: entrambe abbandonate a sé stesse, senza sviluppi e ampliamenti di gamma e di motori!), quanto per il fatto che la progettazione della Giuliettà è stata "resettata" per almeno tre volte. La Giulietta era inizialmente attesa per il 2007 (addirittura prima della Mito), ma poi ogni anno veniva rinviata perché non ci si decideva su come farla. Esattamente come sta accadendo oggi per il SUV (lo faranno mai?) e per la Giulia che è diventata una vera e propria tela di Penelope. Ma questo è un altro discorso.
Penso una cosa. Ogni auto sta bene nella propria epoca. Io, per esempio, un anno e mezzo fa ho comprato una 155 di 14 anni perché la 155 mi è piaciuta sin dal primo giorno che la vidi su Quattroruote nel febbraio 1992. Ho sempre detto che prima o poi avrei dovuto comprarne una e alla fine l'ho fatto. Mi piace ancora oggi, ma sarebbe improponibile il suo stile su un'auto nuova nel 2012. Lo stesso vale per tutte le auto. Anche la 156 o la 147 o la 145 o la 164 o la 146 stavano benissimo nella loro epoca, ma oggi sarebbero tutte assolutamente improponibili perché bisogna sempre riuscire a proporre qualcosa di diverso, di nuovo e di innovativo. Ecco, il centro del problema sta proprio qui: proporre auto innovative ma che contemporaneamente non appaiano leziose dopo due anni. Per la Giulietta temo nel breve periodo la "sindrome della Multipla": un'auto troppo strana che all'inizio ti stupisce, ma poi ti stanca. E' una cosa che in casa Alfa Romeo non era mai capitata. Anche la 33, la 145 e la 146 all'inizio ruppero tanti schemi stilistici consolidati (non così la 147, disegnata sull'impronta della 145: basta vedere il taglio dei giro porta e del lunotto posteriore), però avevano quel non so che di classicamente Alfa (forse la coda alta, forse il frontale bene accigliato e quasi felino... non lo so!) che le ha fatte vendere bene sino al 2001.
E' incredibile che la Giulietta abbia già, dopo soli due anni, iniziato a perdere quote di mercato nel segmento C: da gennaio ad agosto 2012 ne hanno piazzate 21.300, contro le quasi 25.000 della Golf VI che tra quattro mesi va in pensione. Alla luce di questo, non prevedo una vita lunga per la Giulietta... A meno di vederla ridotta ad un fantasma (commerciale) di sé stessa, come già accaduto per la 159 e per la Brera.
Non voglio demolire la Giulietta, che secondo me resta un'auto eccellente sotto tanti punti vista (motori in primis). Il fatto è che sento troppe persone che considerano la Giulietta già "vecchia", e questo - dopo soli due anni, due!! - non mi era mai mai mai mai capitato.
Manuel, accennavi alla 156 e alla 147. Io distinguerei. Negli ultimi 15-20 anni, la vita commerciale di ogni modello si è progressivamente accorciata. Vale per tutti i marchi. A titolo di esempio, la Golf I è stata prodotta per 9 anni, la Golf II per 8 anni, la Golf III per 6 anni, la Golf IV anche lei per 6 anni, la Golf V e la Golf VI entrambe per 5 anni. Anche se guardiamo alle Alfa la musica è su per giù la stessa: la 155 è stata prodotta per 5 anni, le 930 (145 e 146) per 7 anni, la 156 anche lei 7 anni. Idem la 166. La 147 è stato un caso molto a parte: è durata dieci anni, ma non tanto per virtù particolari rispetto alle altre (anzi, si può dire che la 147 ha condiviso la stessa tragedia della 159: entrambe abbandonate a sé stesse, senza sviluppi e ampliamenti di gamma e di motori!), quanto per il fatto che la progettazione della Giuliettà è stata "resettata" per almeno tre volte. La Giulietta era inizialmente attesa per il 2007 (addirittura prima della Mito), ma poi ogni anno veniva rinviata perché non ci si decideva su come farla. Esattamente come sta accadendo oggi per il SUV (lo faranno mai?) e per la Giulia che è diventata una vera e propria tela di Penelope. Ma questo è un altro discorso.
Penso una cosa. Ogni auto sta bene nella propria epoca. Io, per esempio, un anno e mezzo fa ho comprato una 155 di 14 anni perché la 155 mi è piaciuta sin dal primo giorno che la vidi su Quattroruote nel febbraio 1992. Ho sempre detto che prima o poi avrei dovuto comprarne una e alla fine l'ho fatto. Mi piace ancora oggi, ma sarebbe improponibile il suo stile su un'auto nuova nel 2012. Lo stesso vale per tutte le auto. Anche la 156 o la 147 o la 145 o la 164 o la 146 stavano benissimo nella loro epoca, ma oggi sarebbero tutte assolutamente improponibili perché bisogna sempre riuscire a proporre qualcosa di diverso, di nuovo e di innovativo. Ecco, il centro del problema sta proprio qui: proporre auto innovative ma che contemporaneamente non appaiano leziose dopo due anni. Per la Giulietta temo nel breve periodo la "sindrome della Multipla": un'auto troppo strana che all'inizio ti stupisce, ma poi ti stanca. E' una cosa che in casa Alfa Romeo non era mai capitata. Anche la 33, la 145 e la 146 all'inizio ruppero tanti schemi stilistici consolidati (non così la 147, disegnata sull'impronta della 145: basta vedere il taglio dei giro porta e del lunotto posteriore), però avevano quel non so che di classicamente Alfa (forse la coda alta, forse il frontale bene accigliato e quasi felino... non lo so!) che le ha fatte vendere bene sino al 2001.
E' incredibile che la Giulietta abbia già, dopo soli due anni, iniziato a perdere quote di mercato nel segmento C: da gennaio ad agosto 2012 ne hanno piazzate 21.300, contro le quasi 25.000 della Golf VI che tra quattro mesi va in pensione. Alla luce di questo, non prevedo una vita lunga per la Giulietta... A meno di vederla ridotta ad un fantasma (commerciale) di sé stessa, come già accaduto per la 159 e per la Brera.
Non voglio demolire la Giulietta, che secondo me resta un'auto eccellente sotto tanti punti vista (motori in primis). Il fatto è che sento troppe persone che considerano la Giulietta già "vecchia", e questo - dopo soli due anni, due!! - non mi era mai mai mai mai capitato.
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Re: Giulietta (940)
girovagando sul tubo ho trovato questo video sulla prova della Giulietta fatta da Mauro Coppini che lancia molti spunti di discussione
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Re: Giulietta (940)
Purtroppo qui è iniziato a nevicare e, non so perché, la chiavetta non sa più cosa siano UMTS, HSUPA e cose del genere. Solo connessione EDGE e devo dire pure grazie.
Sono riuscito a caricare solo i primi due-tre minuti del video, in cui si parla di come oggi la sportività fine a sé stessa non premia più ed è necessario per tutti (anche per l'Alfa) prestare molta attenzione a confort, funzionalità, ecc., tutte cose che certo non si può dire abbiano mai costituito il "core business" dell'Alfa Romeo.
Da qui le maggiori difficoltà di imporsi, perché - questo lo sto aggiungendo io - oggi, a differenza di trenta o quaranta anni fa, le macchine veloci le sanno fare più o meno tutti.
Non so come si sviluppa poi il video, ma almeno sui primi due minuti sono completamente d'accordo. Aggiungo che, secondo me, sovralimentazione e downsizing imperanti hanno certamente molto contribuito a questo livellamento generalizzato. Sino a qualche anno fa, per fare motori prestazionali dovevi lavorarci sopra parecchio. Forse è bene ricordare come, sino a neanche 15 anni fa (quindici, non trenta!), il motore 1800 della bmw aveva appena 115 cv (mentre il Twin Spark 16v dell'Alfa ne erogava già 144) e il motore 1400 della Golf arrivava tirato per il collo a 70 cv (mentre il Twin Spark 16v dell'Alfa ne erogava già 103).
Oggi è tutto diverso: con pochissime modifiche qua e là, la sovralimentazione ti consente di tirare fuori anche tre o quattro livelli di potenza come se nulla fosse, potenziando o depotenziando secondo quello che si vuole. Ovvio che, in un contesto del genere, marchi che prima facevano motori unici nel loro genere, si sono visti raggiungere da chi magari sino a poco prima arrancava. Aggiungiamo che oggi tecnologie, uomini e idee fanno il giro del mondo con la stessa facilità con cui 20, 30 o 40 anni fa si andava da una parte all'altra della stessa città, ecco che allora il livellamento è totale.
L'unica soluzione, in un mondo del genere, è diversificare il più possibile l'offerta di gamma. Non dico che i soldi bisogna buttarli dalla finestra, ma anche essere troppo prudenti non premia. Proprio ieri approfondivo un po' la "vicenda Qoros" (a proposito proprio di uomini e tecnologie che passano da una parte all'altra del globo come se nulla fosse...): è l'esempio più lampante di come il mondo corre a velocità vorticose ed è vicino il giorno i cui i cinesi inizieranno a produrre e ad esportare automobili degne del massimo rispetto (come la Qoros, appunto!). Qui tutti progettano, programmano e partono all'assalto. E a noi ancora manca il nostro primo SUV. Marchionne forse adesso qualcosa ha iniziato a capirla. Speriamo non ci ripensi per l'ennesima volta!!
Il resto del video riproverò a caricarlo domani...
Sono riuscito a caricare solo i primi due-tre minuti del video, in cui si parla di come oggi la sportività fine a sé stessa non premia più ed è necessario per tutti (anche per l'Alfa) prestare molta attenzione a confort, funzionalità, ecc., tutte cose che certo non si può dire abbiano mai costituito il "core business" dell'Alfa Romeo.
Da qui le maggiori difficoltà di imporsi, perché - questo lo sto aggiungendo io - oggi, a differenza di trenta o quaranta anni fa, le macchine veloci le sanno fare più o meno tutti.
Non so come si sviluppa poi il video, ma almeno sui primi due minuti sono completamente d'accordo. Aggiungo che, secondo me, sovralimentazione e downsizing imperanti hanno certamente molto contribuito a questo livellamento generalizzato. Sino a qualche anno fa, per fare motori prestazionali dovevi lavorarci sopra parecchio. Forse è bene ricordare come, sino a neanche 15 anni fa (quindici, non trenta!), il motore 1800 della bmw aveva appena 115 cv (mentre il Twin Spark 16v dell'Alfa ne erogava già 144) e il motore 1400 della Golf arrivava tirato per il collo a 70 cv (mentre il Twin Spark 16v dell'Alfa ne erogava già 103).
Oggi è tutto diverso: con pochissime modifiche qua e là, la sovralimentazione ti consente di tirare fuori anche tre o quattro livelli di potenza come se nulla fosse, potenziando o depotenziando secondo quello che si vuole. Ovvio che, in un contesto del genere, marchi che prima facevano motori unici nel loro genere, si sono visti raggiungere da chi magari sino a poco prima arrancava. Aggiungiamo che oggi tecnologie, uomini e idee fanno il giro del mondo con la stessa facilità con cui 20, 30 o 40 anni fa si andava da una parte all'altra della stessa città, ecco che allora il livellamento è totale.
L'unica soluzione, in un mondo del genere, è diversificare il più possibile l'offerta di gamma. Non dico che i soldi bisogna buttarli dalla finestra, ma anche essere troppo prudenti non premia. Proprio ieri approfondivo un po' la "vicenda Qoros" (a proposito proprio di uomini e tecnologie che passano da una parte all'altra del globo come se nulla fosse...): è l'esempio più lampante di come il mondo corre a velocità vorticose ed è vicino il giorno i cui i cinesi inizieranno a produrre e ad esportare automobili degne del massimo rispetto (come la Qoros, appunto!). Qui tutti progettano, programmano e partono all'assalto. E a noi ancora manca il nostro primo SUV. Marchionne forse adesso qualcosa ha iniziato a capirla. Speriamo non ci ripensi per l'ennesima volta!!
Il resto del video riproverò a caricarlo domani...
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Re: Giulietta (940)
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Re: Giulietta (940)
Sono andato a ripescare un mini-test che feci nel 2011 e riportai sul sito di alfisti http://www.alfasport.net del quale sono stato moderatore. Penso possa essere utile anche per chi ha in mente l'acquisto della vettura.
Provata oggi la 1.4 turbo benzina 170 cv.
- Esterni: linea senza dubbio attraente, elegante e sportiva, bellissimo il "lato B" e aggressivi i fari anteriori. Appare un po' "massiccia" ma oggi si usa così.
- Interni: a mio avviso ben rifiniti e accessoriati. Noto subito che le alette parasole hanno le luci di cortesia. Belle anche le plafoniere. Il cassetto portaoggetti è molto capiente e suddiviso in 3 scomparti. I rivestimenti sono abbastanza pregiati, con sedili (quelli della vettura in prova) misti pelle-tessuto, braccioli ed altri particolari ben fatti, il cruscotto è rivestito in alluminio (finto?). Bellissimi il pomello del cambio sferico in alluminio opaco e il rivestimento in pregiata pelle con cuciture a vista del volante. 4 alzacristalli e specchietti elettrici, clima bi-zona con comandi molto grandi ed eleganti, autoradio. 6 gli airbags (5 stelle Euroncap). Strumentazione normale, con contagiri "griffato" Alfa Romeo, computer di bordo. I sedili sono comodi e ben disegnati, capiente il bagagliaio. Provo la frizione e vedo che ha una corsa molto lunga (sforzo di azionamento ridotto), quindi regolo il volante in profondità e abbasso il sedile.
- Prova in città: avvio il motore con una bella chiave rosso-nera. La pedaliera è quella del pack-sport, in alluminio con inserti in gomma ed è eccellente, anche come "grip", la consiglio vivamente. Bellissimo il poggia-piede sinistro.
Il cambio, a leva corta, ha un'escursione della leva stessa limitata per una berlina, ma il passaggio 1a-2a è troppo contrastato e duro. Buono il 2a-3a (provata solo in città). Non posso giudicare la tenuta di strada, ma so che è eccellente avendo provato la diesel fuori città. Ottimi i freni, con pedale consistente e pronto. Il motore ha un ottimo "tiro" tra i 2.000 e i 5.000 giri, oltre non sono potuto andare. Il sound non è magnifico, si sente decisamente il rumore della particolare distribuzione (multiair), tanto che sembra un incrocio tra un diesel e un benzina, sia come timbro che come erogazione. Al primo semaforo sperimento il cut-off (o meglio start&stop), appena metto il folle il motore si spegne e appena premo la frizione si riaccende. Chiedo se si sfruttino troppo la batteria e il motorino e mi viene risposto che sono stati testati per 2.500.000 spegnimenti e riaccensioni senza problemi.
Le sospensioni in "dynamic" sono rigide ma silenziose e assorbono abbastanza bene le asperità. Nessun rumore interno. Ottimo infine lo sterzo, diretto come ci si aspetta da un'Alfa e leggero quanto basta.
In definitiva una bella vettura, ben rifinita e accessoriata, che testandola conferma la sensazione "a pelle" che sia la migliore segmento C sul mercato. Complimenti a Fiat Automobiles Group e alla FPT.
Provata oggi la 1.4 turbo benzina 170 cv.
- Esterni: linea senza dubbio attraente, elegante e sportiva, bellissimo il "lato B" e aggressivi i fari anteriori. Appare un po' "massiccia" ma oggi si usa così.
- Interni: a mio avviso ben rifiniti e accessoriati. Noto subito che le alette parasole hanno le luci di cortesia. Belle anche le plafoniere. Il cassetto portaoggetti è molto capiente e suddiviso in 3 scomparti. I rivestimenti sono abbastanza pregiati, con sedili (quelli della vettura in prova) misti pelle-tessuto, braccioli ed altri particolari ben fatti, il cruscotto è rivestito in alluminio (finto?). Bellissimi il pomello del cambio sferico in alluminio opaco e il rivestimento in pregiata pelle con cuciture a vista del volante. 4 alzacristalli e specchietti elettrici, clima bi-zona con comandi molto grandi ed eleganti, autoradio. 6 gli airbags (5 stelle Euroncap). Strumentazione normale, con contagiri "griffato" Alfa Romeo, computer di bordo. I sedili sono comodi e ben disegnati, capiente il bagagliaio. Provo la frizione e vedo che ha una corsa molto lunga (sforzo di azionamento ridotto), quindi regolo il volante in profondità e abbasso il sedile.
- Prova in città: avvio il motore con una bella chiave rosso-nera. La pedaliera è quella del pack-sport, in alluminio con inserti in gomma ed è eccellente, anche come "grip", la consiglio vivamente. Bellissimo il poggia-piede sinistro.
Il cambio, a leva corta, ha un'escursione della leva stessa limitata per una berlina, ma il passaggio 1a-2a è troppo contrastato e duro. Buono il 2a-3a (provata solo in città). Non posso giudicare la tenuta di strada, ma so che è eccellente avendo provato la diesel fuori città. Ottimi i freni, con pedale consistente e pronto. Il motore ha un ottimo "tiro" tra i 2.000 e i 5.000 giri, oltre non sono potuto andare. Il sound non è magnifico, si sente decisamente il rumore della particolare distribuzione (multiair), tanto che sembra un incrocio tra un diesel e un benzina, sia come timbro che come erogazione. Al primo semaforo sperimento il cut-off (o meglio start&stop), appena metto il folle il motore si spegne e appena premo la frizione si riaccende. Chiedo se si sfruttino troppo la batteria e il motorino e mi viene risposto che sono stati testati per 2.500.000 spegnimenti e riaccensioni senza problemi.
Le sospensioni in "dynamic" sono rigide ma silenziose e assorbono abbastanza bene le asperità. Nessun rumore interno. Ottimo infine lo sterzo, diretto come ci si aspetta da un'Alfa e leggero quanto basta.
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