La seconda gara si è svolta su una pista che sulla carta doveva avvantaggiare le auto con molti cv, ma che in realtà non è propria andata così.
La pista di racalmuto alterna tratti veloci a tratti lenti, sul rettilineo con potenze di circa 150 cv si possono superare i 170 km/h, la staccata che segue è un punto critico per i freni perchè si passa dalla velocità massima ad un ingresso curva di circa 70 km/h. Inoltre dopo questa staccata iniziano una serie di curve che non permettono all'impianto frenante di raffreddarsi, quindi dopo pochi giri ci si ritrova senza freni. Problema infatti che hanno avuto diversi piloti tra cui Alfio che si è ritrovato senza liquido dei freni e Manuel che ha visto uscire abbondante fumo dai uoi dischi alla sosta dei box con una colorazione dei dischi vicino al blu.
Anche questa volta ho potuto percorrere pochi giri cronometrati, avevo deciso di effettuare 3 giri tirati la mattina e poi gli altri nel pomeriggio con delle temperature più miti, ma purtroppo alla fine ho potuto effettuare solo i 3 giri cronometrati della mattina perchè nel turno pomeridiano il tubo intercooler inferiore ha deciso di abbandonarmi costringendomi ad una sosta forzata. Complice una fascetta lenta e le vibrazioni, alla partenza dai box ho sentito un botto tipo pallone che scoppia e dietro ho visto una grande fumata nera che ha oscurato tutti. Avevo già una mezza idea di cosa poteva essere, infatti con me nel portabagagli ho sempre un tubo in silicone, pensavo infatti che uno dei manicotti che fa da collegamento con il tubo in acciao e la turbina si fosse rotto, fortunatamente il tubo era solo scappato dalla fascetta e quindi grazie all'officina mobile di Maskuel in pochi minuti ho ripristinato il tutto ma non ho voluto rischiare nuovamente di ripetere il bis.
Nei pochi giri effettuati in mattinata, con la mia Chris a farmi da navigatore, ho avuto modo di confermare quelllo già mi aspettavo, in pratica con assetto di serie non vai molto lontano, troppo rollio e beccheggio che allegeriscono la ruota interna e fanno perdere motricità. Per questo motivo questa volta ho sfruttato l'asr, in questa maniera ho ridotto il pattinamento a scapito della potenza ( in pratica la spia dell'asr era quasi sempre in funzione

) ma almeno il ritmo sul giro è stato in linea con i primi ( a parte Freecar che volava).