La gtv che vedete fu utilizzata nei rally nel 1978 avrebbe corso la versione Gruppo 2, ma l’anno successivo avrebbe debuttato la versione sovralimentata, un’idea rivoluzionaria per quei tempi. Il manager Autodelta, voleva svilupparla sfruttando le esperienze fatte nel mondiale Sport-Prototipi ’77 con la 33 SC Turbo. L’Alfetta GTV Gruppo 2 vinse con Pregliasco il titolo Turismo Gruppo 2 nel campionato italiano 1978, sconfiggendo le Opel, allora considerate imbattibili.Nel 1979 ci fu il debutto dell'Alfetta GTV sovralimentata, la Turbodelta, che nel frattempo era stata lanciata sul mercato in versione stradale. L’esordio avrebbe dovuto esserci nell’autunno dello stesso anno al Giro d'Italia, dove Pregliasco avrebbe dovuto fare coppia con Niki Lauda, all’epoca pilota della Brabham-Alfa di F.1. Sarebbe stato un esordio sensazionale ma la vettura non era ancora pronta e corse la solita Gruppo 2 ma senza Lauda.Il poco tempo rimasto a disposizione prima dell’inizio della stagione rallistica 1980, fu impiegato per continuare il lavoro di sviluppo affidato ai collaudatori Autodelta Teodoro Zeccoli e Giorgio Francia, affiancati dal pilota ufficiale Mauro Pregliasco.Il debutto avvenne a inizio febbraio, in Spagna, al Rally della Costa Brava. La Turbodelta con i suoi 280 CV e 1050 kg di peso, in complesso non era male ma l’affidabilità lasciava a desiderare: lo scambiatore di calore, infatti, non funzionava a dovere. La potenza a inizio gara c'era poi calava a causa delle elevate temperature di esercizio del motore. Questo era il guaio principale che affliggeva la Turbodelta, una vettura che aveva subito messo in mostra un potenziale elevato.Il suo arrivo in prova speciale era preceduto da un fischio che si manifestava in rilascio ed era diventato la caratteristica saliente della Turbodelta. Il Rally "Quattro Regioni" fu un calvario per la vettura che concluse in settima posizione senza essere mai essere stata competitiva.
Poi l’Alfa Romeo, già impegnata a fondo in F.1, da’ l'annuncio dello stop ai rally. E la Turbodelta conclude così la sua breve ma promettente carriera.Voglio precisare che l'Autodelta costruì 20 esemplari come quella in figura

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