Monza - È stata una Alfa Gta 1750 ad assicurarsi il primo gradino del podio assoluto in entrambe le gare dedicate alla casa del biscione e promosse nell’ambito della 57esima edizione della Coppa Intereuropa, disputatasi sabato e domenica scorsi in autodromo. Buone notizie per i piloti di casa: Eugenio Mosca è tornato alla vittoria al volante di una Giulietta Sprint Veloce del 1961 preparata dalla scuderia del Portello e dipinta nella particolare livrea con la quale aveva partecipato alla Carrera Panamericana.
Sensazionale il modo con cui è stato raggiunto il risultato: Mosca è stato il più veloce della propria categoria, il Periodo E, che identifica le vetture più datate tra le circa 50 vetture presenti sullo schieramento della gara “Tutto Alfa”, fin dalle prove libere di venerdì mattina, confermando poi il primato con la pole e i successi parziali in gara 1 e 2, davanti alla ben più performante Giulietta SZ di Loris Modena e alla vettura gemella di Roberto Lonardi.
La puntata numero 57 della Coppa ha portato sul circuito monzese oltre 350 vetture storiche in perfetto stato di conservazione e capaci di dare ancora moltissime emozioni sull’asfalto. Divise nelle categorie F. 1 e “Old Grand Prix”, F2, F3, Gr C, Gran Turismo e Turismo hanno offerto una preziosa opportunità per rituffarsi nel mondo dei motori del passato: tra le vetture della classe regina che hanno sfilato la McLaren M23 che permise a Emerson Fittipaldi e a James Hunt di guadagnarsi il mondiale negli anni 1974 e 1976, la Brabham Bt49 che fu di Riccardo Patrese, la Lotus 91-10 di Elio de Angelis, la Arrows A4 di Mauro Baldi. Tutte monoposto che hanno infiammato gli appassionati della F1 negli anni Settanta e Ottanta.
Anche per le altre gare buon successo di pubblico: per la F2 in pista Lotus 62 e March 712, mentre per le vetture turismo molte Aston Martin, Jaguar e Porsche. Ottima affluenza e riscontri alla mostra scambio di pezzi d’epoca, come sempre presa d’assalto dai collezionisti alla ricerca di qualche articolo ormai introvabile.
