Warm-up quadrifoglio verde, una meravigliosa giornata organizzata da Alfa Romeo in collaborazione con ilCentro Internazionale di Guida Sicura di Andrea De Adamich presso l’Autodromo di Pergusa (EN).I soci del Sicily Alfa Club hanno avuto la possbilità di provare i modelli sportivi del Biscione quali la Mito Quadrifoglio Verde, la Giulietta Quadrifoglio Verde e la mitica supercar Alfa Romeo 4C !!!! Impossibile raccontare le emozioni di tutti i soci che hanno partecipato (Le foto della giornata sono DISPONIBILI QUI), vi lasciamo ai commenti di alcuni di loro su questa esperienza:
– Commento di Paolo 80 (Socio):
Ragazzi spettacolo spettacolo spettacolo…… !!! stasera camomilla per addormentarmi perché l’adrenalina è ancora tanta, non sto lì a spiegare tutte le impressioni di guida perché Salvo e Tony l’hanno già ampiamente fatto. Ma Volevo ringraziare il Sac e Tony che è riuscito a farci partecipare a questo evento unico. Guidare la modernissima 4C e subito dopo una splendida Giulia GtA penso, non mi capiterà mai più….
– Commento di Salvowhite (consigliere 2014):
Ragazzi bellissima giornata,
partenza da casa con leggera pioggia e nonostante le condizioni meteo avverse direzione Catania (pioggia e vento fortissimo in autostrada) siamo arrivati in perfetto orario all’appuntamento…era troppa la voglia di girare a Pergusa, soprattutto a bordo della nuovissima 4C
Dobbiamo ringraziare tantissimo Tony-gt perchè grazie al suo impegno è riuscito a farsi dare i pass “non solo per lui” come rappresentante del Club, ma per tanti soci. La giornata in pista è iniziata con l’incontro con il figlio del grande Andrea De Adamich, persona davvero speciale e molto gentile, ci ha spiegato un pò le basi della guida in pista e la storia del marchio quadrifoglio verde. Ma parliamo subito della prima prova, siamo saliti a bordo di un’Alfa come passeggeri e indovinate in quale mi hanno fatto salire?
Ma naturalmente nella 4C bianca, già sotto mira dall’inizio della giornata. Appena finito il giro di prova, mi fanno salire prima sulla Giulietta QV grigio opaco,un’occasione per vedere la differenza con il mio amato JTDM2
– 2° prova Mito QV e devo essere molto sincero, cavolo mi ha sorpreso questa bestiolina..tenuta e prestazioni davvero ottime.
– 3° ed ultima prova, la mitica 4C e il caso ha voluto che fosse sempre quella bianca, guida spettacolare, tenuta splendida e sterzo super preciso,sembrava un go-Kart. Faccio i complimenti soprattutto al pilota,che in questo caso era il passeggero, perchè non mi ha mai detto di rallentare,mi ha fatto superare le altre Alfa in pista e infine mi ha detto di andare a tutto gas nel curvone veloce,arrivando così a 200 KM/h, ringrazio anche gli altri pilota che sono stati al mio fianco,tutti mi hanno fatto i complimenti. Prova fatta purtroppo con fondo stradale bagnato a causa della pioggia,quindi pensate con il manettino non in All.Weather.
Cavolo sono strafelice, bellissima esperienza, GRAZIE SAC !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
– Commento di Pilota54 (socio):
Giornata in pista fantastica!
Amici, che emozioni questa mattina. Ero l’unico della zona di Catania, perché essendo passato il ciclone da quelle parti alcuni non se la sono sentita di venire, e devo dire che ho fatto benissimo a sfidare le intemperie. Sono arrivato a Pergusa e la pioggia è finita! Non vi ripeto ciò che è stato detto in aula pre-test perché già enunciato, invece vi racconto le mie impressioni di guida con le tre vetture “moderne” provate. Dopo la “dimostrazione” del mitico Piero Liatti con la Giulietta QV, Inizio con la Mito. Parto prudente fino alla prima variante e poi comincio a tirare un po’. Bene il motore, mentre l’assetto sul bagnato è leggermente “ballerino” davanti, ovviamente entrando abbastanza forte in curva. Piuttosto rigide le sospensioni e buona la direzionalità dello sterzo. Come in tutte le Alfa, ottimi i freni.
UN GIRO A PERGUSA CON LA 4C
Poi passo alla 4C e qui è tutto un turbinìo di emozioni. Già calarsi nell’abitacolo mette adrenalina (non è poi così acrobatico come dicono, per me è stato un gioco da ragazzi, nonostante i miei 60 anni). Sistemo la posizione di guida, da auto da corsa, informo il mio pilota di essere pilota anch’io, sperando così in una sua maggiore “indulgenza” sulla sportività della guida, e via! L’accelerazione è impressionante, arrivo subito alla variante e imposto la S senza che la vettura si scomponga minimamente. Lo sterzo è molto diretto e non è affatto duro come ho letto in alcuni test, anzi in moto è piuttosto leggero, anche se l’asfalto umido penso abbia influito positivamente. Tiro la 3a in variante, affronto la curvetta a ds ed esco dalla variante piuttosto veloce, tanto da avvicinarmi molto alla 4C bianca che mi precede, superata poco dopo con avviso via radio. Alla seconda variante arrivo velocissimo e l’istruttore mi dice di “staccare” ai 250 metri, ma si poteva andare ancora fino ai 150, anche perché i freni sono micidiali, proprio come avevo letto nelle riviste. La tenuta di strada della 4C è eccellente, peccato che col bagnato si viaggi in “all wether”.
Faccio la seconda variante tutta in 3a e appena uscito metto la 4a, poi 5a fino alla Schumacher. Qui se non prendi i cordoli (come ci hanno imposto) devi staccare molto prima perché diventa + stretta: 4a, 3a, sin.-ds. e via al curvone, che si fa in pieno ma con la 4C diventa una curva abbastanza impegnativa perché la progressione è notevole (ed entusiasmante). Dopo il curvone staccata “all’ordine del pilota”, anche causa bagnato, quindi molto presto, e ingresso di 3a dentro l’ultima variante. “Fine del gioco” (in inglese game over =D )…….. si, dico proprio questo al mio tutor e giù una risata di entrambi. “Vero, dice lui, fine del gioco”. Passo quindi alla Giulietta QV, che guidata dopo la 4C sembra un’auto “normale”. Mi impressiona il sound, molto più sportivo di quello della mia Brera. Buoni ovviamente tenuta di strada e freni.
Infine ecco il giro, nel paddock, con la Giulia GT 1.600. Bellissima, dal rombo mitico, ma senza freni paragonata a un’auto di oggi. Infine la ciliegina, anzi la maxi-ciliegia sulla torta: l’Alfa 1.750 Sport degli anni ’30. La vettura con cui, alla Mille Miglia, Nuvolari superò Varzi a fari spenti. Il distinto signore che la guida e mi porta a spasso nel paddock, 36 anni in Alfa Romeo, mi dice che si tratta proprio di “quel” telaio. Incredibile! Per me un sogno che diventa realtà, un’occasione assolutamente unica. GRAZIE TONY
– Commento di Rossoblackline (socio):
eccomi ragazzi…forse uno dei giorni più belli della mia vita.
anche io come tony-gt ho realizzato un piccolo sogno quello di guidare una supercar come la 4C ma non sottovalutiamo la giulietta QV e la mito QV, la 4C che dire esplosione di potenza oltrepassare i 200 km/h sul bagnato poi non ha prezzo, Giulietta a parer mio perfetta nell’inserimento di curva forse non tanto sprintosa in uscita di curva ma voglio ricordare che avevamo il dna in assetto da bagnato, mito divertente aggressiva sprintosissima un piccolo aereo ho avuto modo ti testare tutto questo guidandole dopo un breafing con il mitico Gordon De Adamich e per finire in bellezza abbiamo chiuso guidando quelle spendide storiche un altro piccolo sogno ke ho realizzato e tutto questo raga dopo una notte di lavoro ho fatto le corse x cercare di arrivare in orario da catania e devo dire che la mia blackline si è comportata alla grande in autostrada bagnatissima (bhe la lancetta ogni tanto superava i 160 ma vabbe). Chiudo ragazzi dicendo che lo staff del sicily alfa club in particolare il nostro tony-gt ci ha regalato una splendida giornata inaspettata perchè due giorni prima dell’evento non sapevamo ancora nulla e chissà perchè, oggi i bambini di 10 anni ci facevano un baffo per la contentezza, sorrisi smaglianti per tutta la giornata!!!
– Commento di Desmocek (socio):
Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,
finalmente anche io posso descivere la mia giornata in quel di Pergusa. Da dove iniziare? Bella domanda ma io comincerei dal 6 novembre quando alle 18,48 il consigliere dirama un messaggio su whatsapp con la scritta “ATTENZIONE TRA 20/30 MINUTI COMUNICAZIONE IMPORTANTE NELL’AREA PRIVE’ DEL SAC”. Il mio primo pensiero è stato: E che min***a è successo……non sto nella pelle, mai all’interno del SAC c’erano state comunicazioni di questo tipo, quindi ero molto ansioso e poi io odio le attese.
Alle ore 19.21 viene pubblicato il comunicato ufficiale da parte del presidente Tony ” GIORNO 8 NOVEMBRE AVREMO LA POSSIBILITA’ DI PROVARE IN PISTA NELLA MITICA PERGUSA TUTTA LA GAMMA QUADRIFOGLIO VERDE, MITO E GIULIETTA, E UDITE UDITE LA MERAVIGLIOSA 4C”. Alla visione del comunicato do subito l’adesione dico cazzarola oltre al sogno di provare la 4C avere la possibilità di correre a Pergusa cazzarola una di quelle piste che da bambino avevo visto solo in tv.
Dopo Misano Adriatico a giugno per il WDW, adesso Pergusa mamma mia che emozione. La giornata inizia prestissimo alle 5.30 sono gia sveglio e il meteo non promette nulla di buono ma alle 6.15 puntuale come un orologio svizzero arriva Paolopp in compagnia di Lorenzo a Villabate raggiungiamo tutti gli altri strada facendo ci raggiunge anche Pedro, che ha stabilito il nuovo record della tratta Palermo-Enna,il viaggio procede tra battute goliardiche in perfetto stile SAC come sempre e senza rendercene conto arriviamo a Pergusa.Il tempo di salutare i soci arrivati prima di noi e gia siamo nella hall del circuito per le procedure di iscrizione.Finita questa fase usciamo fuori, dove ferme nella loro bellezza lungo la pit line, sono ferme ad aspettarci la grintosa 4C la confortevole Giulietta QV e la mia innamorata la MITO QV.Tra selfie, ansie, impressioni, emozioni, paure veniamo chiamati ad accomodarci nella sala briefing dove i vari responsabili ci hanno decritto chi la storia del quadrifoglio verde chi ci ha spiegato le varie caratteristiche tecniche dei vari modelli cosi tanto per dire:
– MITO 1.4cc turbo benzina da 170cv, da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi velocità massima 220km/h circa;
– GIULIETTA 1.750cc da 240cv, da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi velocità massima 240km/h circa;
– 4C 1.750cc turbo benzina da 240cv, da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi velocità massima 260km/h circa.
Ed infine un istruttore ci ha spiegato la corretta posizione del sedile e delle mani sul volante e come affrontare nel migliore dei modi le varie curve del tracciato di Pergusa.Finito il briefing ci spostiamo in pit lane, bene ragazzi l’attesa è finita adesso tocca a noi loro aspettano noi.Inizialmente saliamo ognuno su vetture diverse io salgo sulla giulietta in compagnia del collaudatore alfa Leone, emozionante vedere con quanta tranquillità affronta i cordoli e le traiettorie, il tempo di salire e siamo nuovamente ai box adesso tocca a me, cimentarmi alla guida della giulietta con cambio TCT al volante, finito il giro con la giulietta vengo invitato a provare la MITO ed infine, senza non poche difficoltà viste le mie dimensioni e la piccolezza dell’abitacolo, mi tuffo nell’avventura a bordo della 4C.
Bene le mie impressioni al termine delle 3 prove allora parto dalla più bella la 4C. Che dire bella esteticamente, potente, tecnologica ma cosa era quel cruscotto, aggressiva, i 240cv in accelerazione si sentono tutti e devo dire anche comoda. La giulietta comoda e accogliente ma a causa del manettino del DNA posizionato in All Wheater causa pioggia non mi ha fatto gustare in pieno le sue potenzialità e probabilmente perché è stata la prima vettura ad aver provato quindi nn conoscevo bene nemmeno la pista.
La MITO! Che dire sulla MITO stupendaaaaaaaaaaaaaa mi sono trovato subito a mio agio infatti mi sono divertito molto di più, aggressiva, scattante, sia in inserimento che in uscita di curva quindi si saranno anche più potenti e molto più performanti ma ragazzi la MITO è la MITO non me ne voglia nessuno ditemi che sono di parte ma questo è amore.Ma non è finita qui all’interno del paddock abbiamo avuto la possibilità di provare altri 3 modelli storici di alfa romeo la Giulia TI, la Giulia GTA e dell’Alfa 6c, uscite direttamente dal museo Storico Alfa Romeo.Emozioni a mai finire salire su queste vetture e solo dagli odori ritrovarsi ad almeno 28/29 anni fa gli stessi odori che c’erano sul 112 Abarth di mio nonno se ci penso ho il magone. Dopo esserci strafogati cornetti, panini con salame e provola, panini con prosciutto e provola e biscotti vari la nostra giornata è terminata con delle emozioni indescrivibili eravamo tutti stra felici.
Voglio ringraziare d cuore il presidente, il vice presidente ed anche i consiglieri che ci hanno dato questa possibilità di provare intanto vetture da competizione su un tracciato storico del motorismo siciliano GRAZIEEEEEEEEE
– Commento Dino 159 (socio):
Stratosferico…...
È la prima parola che trovo per descrivere le mie emozioni. Arrivo alle 7:30 lì a Pergusa e trovo striscioni dell’evento stirati dappertutto. L’adrenalina era già tanta, appena arrivato ancora di più. Salto tutta la parte già ben descritta nei particolari dai miei compagni di avventura, iscrizioni, brifieng, spiegazioni ecc. Ci avviamo verso i box e dall’alto possiamo osservare tecnologia allo stato puro che ci aspetta a portiera aperta. 3 meravigliose 4c, 3 bellissime Giulietta, e 3 cattivissime Mito. Sembriamo dei bambini che stanno andando a scegliersi il proprio giocattolo dei sogni. Arriviamo giù a pochi passi dalle belve, sono una più bella dell’altra. Ci assegnano le vetture con cui fare il giro di prova affianco a dei piloti professionisti. Io capito nella Giulietta siedo dietro. Pochi minuti e si parte. Wow. Cuore a 1000. Si vede subito che siamo in buone mani, con la professionalità con la quale il pilota affronta le chicane, il curvone veloce, la variante Schumacher e tutte le spiegazioni tecniche alle nostre domande senza fine. Si rientra ai box. Ci siamo manca poco. Ci chiamano per nome e ci assegnano la prima vettura da guidare. Il mio primo giro lo faccio a bordo della stessa Giulietta. Regolo il sedile, alcuni chiarimenti sul cambio tct. Partono le 4c, in prima fila. Parto pure io, emozioni indescrivibili per me che era la prima volta che giravo su una pista e poi come pilota. La Giulietta una macchina da paura 240cv di potenza legata ad una vettura eccezionale per tenuta di strada, manegevolezza e sportività. Si rientra ai box, il primo giro è andato.
Seconda vettura la Mito. Una piccolina da 170 cv, mi sono divertito tantissimo più della Giulietta. Tira da paura, assetto sportivo spettacolare, motore prontissimo ad ogni accelerata all’uscita dalle chicane, davvero bella. Ci siamo. Scendo dalla Mito e salgo sulla 4c bianca. Sono ancora più in fibrillazione, so che sarà la prima e l’ultima volta che la potrò guidare. Il pilota mi dice che ho un go kart da 240cv sotto il cu*o. Si parte, subito 1a, 2a, 3a, affronto la prima chicane esco e il copilota mi dice di affondare il piede. Ecco fatto, 4a, 5a, accelerazione da paura. Continuo a girare. Il copilota prima del curvone mi dice vai a tavoletta, in pochissimi secondi tocco poco più di 200 km/h. Ragazzi mi sentivo vivo, mai provate emozioni del genere credetemi. Ultimi attimi, si arriva alla variante Schumacher forse faccio confusione nei tratti ma voi sapete che ha poca importanza. Mi godo quei momenti di gloria Si arriva ai box, scendo felicissimo e raggiungo gli altri. Subito scambio di opinioni e di gioia. Nel frattempo si fa colazione ecc, prim col dolce e poco dopo col salato. Poi fuori ci sono 3 splendidi esemplari di storiche, la 6c, la Giulia Gta e la Giulia Ti. Si passa in un attimo dal presente teconologico alle antenate di quelle belve provate poco prima. La nostra giornata volge al termine. Ne è valsa la pena della sveglia alle 5:30 e del viaggio con la pioggia. Saluti con tutti gli amici (soci) e si riparte per Ragusa col sorriso stampato in faccia. Ho finito. Un grazie di cuore a Tony e a Salvo White che mi hanno permesso di partecipare e di essermi sentito veramente vivo una volta ogni tanto. Un grazie a tutti gli altri per aver passato una bellissima giornata in compagnia di amici. Un grande abbbraccio a tutti.
– Commento Tony-Gt (Presidente):
Oggi posso dire di aver realizzato un piccolo sogno, dopo l’emozione del 2010 sulla pista del Balocco con le meravigliose 8c, oggi è stato il turno di un’altra grande emozione. Si, perché per noi “malati cronici” guidare una superar come la 4c a Pergusa è qualche cosa di indescrivibile. Vorrei raccontarvi le facce di tutti i soci presenti alla fine del turno in pista, ma credetemi è difficile, avete presente i volti dei bambini quando a Natale ricevono il proprio regalo, ecco moltiplicate queste emozioni per tutti i soci presenti oggi e capirete il clima di questa giornata.
La giornata è iniziata presto, molto presto, già dalle 5.30 del mattino su whatapp c’era un continuo fermento, con i soci di Palermo, Messina e Ragusa già nelle loro auto in viaggio, malgrado il maltempo, in direzione di Pergusa, peccato per i soci di Catania, che causa maltempo sono stati costretti a fare dietro front…… Siamo i primi ad arrivare in pista e subito scatta la coreografia con tutte le Alfa del SAC in bella esposizione. Malgrado le temperature basse ed il vento ci riscaldiamo immediatamente alla vista di tutta la gamma quadrifoglio verde schierata in pitlane, li pronte ad aspettare noi, con le 4C a fare da aprifila.
Veniamo accolti dallo staff Alfa Romeo che ci consegna una borsa con un bel po di gadget, poi si passa al breafing con il mitico Gordon De Adamich, che ci da un caloroso benvenuto. Gordon inizia illustrandoci la storia del Quadrifoglio Verde, e qui già l’adrenalina cresce, poi passa in rassegna le caratteristiche tecniche delle vetture che proveremo ed infine un paio di cenni sulla guida e sulle traiettorie con la raccomandazione di stare lontani dai cordoli causa asfalto super bagnato ed altezza elevata dei cordoli stessi.
Siamo pronti, adrenalina a mille, ci avviciniamo alla pitlane con le Alfa li schierate che ci guardano, è tanta l’emozione che non notiamo nemmeno le ragazze dello staff (a parte salvowhite naturalmente 🙂 ),ci attende un primo giro a bordo con l’istruttore, io salgo su una Giulietta quadrifoglio verde con il mitico socio Pilota54 e Gino. Il nostro pilota è niente di meno che il mitico pilota di Rally Piero Liatti, che viene prontamente riconosciuto dal nostro Pilota54. Terminato il giro di prova, ci rendiamo conto che la pista in qualche punto è molto scivolosa, con la prima curva allagata nella parte interna, ma la cosa non ci preoccupa più di tanto 🙂
Inizio il turno di guida con la più piccolina, la Mito Qv rigorosamente con cambio sequenziale, breve scambio di battute con l’istruttore e via con la sequenza di marce che mi porta alla prima curva. Trovo la Mito molto sportiva, un comportamento vivace tra una curva e l’altra sensazione confermata dall’istruttore ed anche dai soci presenti.
Dopo la Mito è il turno della più attesa, la mitica 4 C, già calarsi nell’abitacolo della 4C mette i brividi, una volta dentro subito ci si sente a proprio agio con comandi predisposti perfettamente. Si parte, paletta del cambio destra tirata per inserire la marcia e goooo…..!!! Le impressioni ? e chi le sa raccontare, vi dico solo che è una vera droga, sound che ti emoziona, ogni cambio di marcia veloce da mettere i brividi con un’accelerazione di tutto rispetto. Nel tratto più veloce raggiungere i 200 km/h è stato un gioco da ragazzi, la frenata perfetta, con asfalto bagnato non si è scomposta di una virgola, unica pecca il taglio elettronico a causa dell’asfalto bagnato. Purtroppo il DNA era impostato su A quindi mappatura da bagnato, ad ogni uscita di curva a causa del bagnato il taglio di trazione si sentiva ma a ruote dritte con l’aderenza migliore la spinta era notevole e vigorosa. Sarebbe stato bello provarla in configurazione RACE, sicuramente uno spettacolo, ma ci siamo accontentati lo stesso 🙂
Dopo la 4c mi attende la Giulietta Quadrifoglio Verde, certo dopo aver provato la 4c non ci voleva la Giulietta perché nulla è più la stessa cosa la 4c ti da dei riferimenti da superar che tendono a falsare tutte le altre auto quindi sarebbe stato meglio provare prima la Giulietta e poi la 4C. Tutto sommato resto colpito positivamente dal 1750 che spinge bene a tutti i regimi, in frenata accenna ad un piccolo sbandamento ma nulla di che, ripeto consideranti che la pista era allegata, qualsiasi altra auto avrebbe avuto serie difficoltà mentre Mito, Giulietta e 4C sono state perfette.
LA giornata non finisce così, dopo aver saggiato le moderne ci attendo nel piazzale dei box la prova della mitica Giulia TI, della Giulia GTA e dell’Alfa 6c, uscite direttamente dal museo Storico Alfa Romeo. Altra sogno che si realizza, salire su un’alfa del 1930 è un’emozione unica, così come provare una Giulia TI. Ci siamo chiesti in passato come facessero a correre queste auto, i piloti dovevano veramente avere gli attirbuti, frenare o curvare è un’impresa. La Giulia Ti si presenta con uno sterzo molto pesante e con un pedale dei freni che definire assente è un complimento, in pratica se non si caricano 50 kg sul pedale del freno non ne vuole sapere di frenare 🙂 per non parlare del cambio che richiede la famosa doppietta tra una marcia e l’altra. Per noi “giovani ” sono sensazioni sconosciute ma che ci hanno fatto riflettere parecchio sulla passione per questo grande Marchio.
Alla prossima emotion by Sicily Alfa Club
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